Abuso d’ufficio, nei guai l’assessore Riso

Nocera Superiore, la delegata di San Marzano accusata di avere favorito una cooperativa di Pagani per un appalto

NOCERA SUPERIORE. Appalto Informagiovani: perquisizione a casa dell’assessore Maria Stefania Maddalena Riso. I carabinieri della polizia giudiziaria del tribunale di Nocera Inferiore, delegati dal pm Federico Nesso, hanno perquisito l’abitazione dell’assessore ai servizi sociali, residente a San Marzano, alla ricerca dei documenti relativi alla gara d’appalto affidata alla cooperativa Archè lo scorso anno.

Un lavoro di 39mila e settecento euro sul quale si erano scatenate le opposizioni. L’assessore esterno esperta in onlus, infatti, al momento dell’affidamento figurava ancora nell’assetto della cooperativa che aderisce al consorzio Gesco. Dopo la perquisizione, l’assessore è arrivata in Procura per alcuni adempimenti burocratici. Nel registro degli indagati è iscritto anche il presidente della coop con sede a Pagani, con il quale Maria Stefania Riso risponde in concorso di abuso d’ufficio. Gli inquirenti sono stati delegati ad acquisire tutta la documentazione relativa all’assetto societario della cooperativa degli ultimi anni. Secondo i consiglieri di opposizione Maria Stefania Maddalena Riso – al momento dell’affidamento della gara per un importo, inferiore a 40mila euro – risultava ancora nell’organigramma della coop. Fu lei stessa ad inserire nel curriculum depositato al Comune l’attività in ambito sociale fatta con la coop Archè, e in quel momento ancora in corso. Disse poi che si era trattato di un impegno pregresso non più in essere al momento dell’affidamento. Non erano dello stesso avviso l’associazione Polis e i consiglieri di opposizione che presentarono un esposto in Procura e furono sentiti dai magistrati. Ieri è stata acquisita tutta la documentazione relativa all’associazione e alla determina di affidamento del servizio Informagiovani, affidato alla cooperativa Archè con sede a Pagani.

I documenti acquisiti anche presso la sede sociale della coop saranno vagliati dagli inquirenti che paventano nei confronti della 41enne di San Marzano sul Sarno e del presidente di Archè l’ipotesi di abuso d’ufficio in concorso. A condurre le indagini – inizialmente affidate al procuratore Izzo – il sostituto Nesso che ha ritenuto necessario completare le acquisizioni documentali a supporto dell’inchiesta in corso. Le dichiarazioni dei responsabili dell’associazione Polis e dei cinque consiglieri comunali di opposizione Roberto Ciancio, Giuseppe Fabbricatore, Anna Lisa Montalbano, Bartolo Pagano e Roberto Viziola avevano dato via all'indagine che non aveva smosso il sindaco Giovanni Maria Cuofano che aveva riconfermato l’assessore tecnico nella sua giunta. Ieri mattina la perquisizione.

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