Abuso d’ufficio Il pm chiede processo per sindaco e tecnico

CALVANICO. Nuovi guai per il sindaco di Calvanico, Franco Gismondi. Il pm della procura di Nocera, Valeria Vinci, ha chiesto al gip Luigi Levita, il rinvio a giudizio del primo cittadino per abuso d’ufficio, fissando l’udienza preliminare per il 18 settembre. L’inchiesta nasce da una denuncia presentata da un residente di Calvanico che avrebbe subito un danno ingiusto alla propria attività imprenditoriale dopo la concessione illegittima di un permesso a costruire in sanatoria risalente al febbraio del 2009. Insieme al sindaco, risulta indagato anche un dirigente, che al momento della denuncia ricopriva l’incarico di responsabile della pratica di concessione edilizia. Per l’accusa fu illegittimo quel permesso a costruire in sanatoria per un prefabbricato, in quanto totalmente difforme al progetto già approvato. Inoltre, «in violazione di norme di legge o di regolamento – si legge ancora nel documento ufficiale della Procura – non emetteva ordinanza di abbattimento del manufatto abusivo, con ciò procurando allo stesso un ingiusto vantaggio patrimoniale ed arrecando al denunciante, che ha un ristorante nei pressi, un danno ingiusto».
L’accusa, inoltre, evidenzia che nel maggio 2015, fu anche concessa un’autorizzazione temporanea per la realizzazione di un gazebo in legno a servizio del privato per lo svolgimento della propria attività «in contrasto con norme di legge e regolamento». Anche in questo caso, dalle indagini svolte è risultato che i dirigenti comunali omettevano di intervenire con ordinanza di ripristino dei luoghi pur ricevendo diverse missive circa i presunti abusi edilizi commessi. Sulla scorta delle risultanze investigative il pm Vinci, ritenendo sufficientemente provati i gravi indizi di colpevolezza tali da poter sostenere il giudizio dibattimentale, ha presentato richiesta di rinvio a giudizio che verrà discussa nell’udienza preliminare del 18 settembre. Il sindaco Gismondi ha riposto piena fiducia nella giustizia, dichiarandosi tranquillo ad affrontare il dibattimento.
Mario Rinaldi
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