Abusivi in aumento I tassisti scrivono a sindaco e prefetto

È “guerra” alla presenza di noleggiatori non autorizzati La cooperativa punta il dito contro un albergo “connivente”

Minacciano una serrata, ma anche un corteo di protesta. Perchè in ballo ci sono i loro posti di lavoro, oltre che il rispetto delle regole. E per difenderli, hanno chiesto l’appoggio del prefetto, del sindaco, dei vigili urbani, della Claaai e degli assessori al Turismo, alla Mobilità ed all’Annona. A firmare una lettera al vetriolo per denunciare l’escalation di abusivi in città, è il presidente della cooperativa Radiotaxi Salerno Gaetano Ricco. Nel mirino finiscono alcuni noleggiatori da rimessa con conducente ed anche un noto albergo, sul quale pesa più di un sospetto di connivenze con tassisti abusivi o comunque non autorizzati, che con la complicità di qualche portiere d’hotel si propongono per accompagnare i turisti in giro per la città oltre che per la gestione del transfer da e per l’aeroporto. «La pratica di tutto ciò avviene, senza controllo, su tutto il territorio ed in particolare notiamo questi abusi presso un albergo dove, con la compiacenza di alcuni operatori senza scrupoli e magari a fronte di un tornaconto economico esentasse, si servono di noleggiatori con conducente abusivi e non, sia per evadere richieste di taxi per percorsi interurbani che per semplici corse urbane», ha sottolineato Ricco. Un abuso bello e buono, anche perchè la legge è molto chiara: i noleggiatori con conducente possono effettuare il servizio taxi, ma la corsa deve partire dalla propria rimessa. In pratica non hanno alcun titolo per parcheggiarsi presso le strutture ricettive di un territorio diverso in attesa dei clienti. «Inoltre alcuni hanno la licenza rilasciata da un altro Comune, quindi come prescritto nella legge quadro 21/92, non possono stazionare stabilmente in città, ma il loro servizio deve partire dalla rimessa ubicata nel Comune dove è stata rilasciata la concessione». Di qui la richiesta di un intervento urgente delle istituzioni, per tutelare una categoria «stanca di questa continua emorragia di lavoro perso a causa di disonesti». I tassisti sono esasperati e se non verranno convocati in tempi brevi in Prefettura, sono pronti ad un sit-in di protesta e ad una serrata nei confronti di quelle attività ricettive ritenute complici degli abusivi.

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