Abusi sul figlio, imputato un carabiniere

Chiesto il rinvio a giudizio dell’ufficiale. La denuncia delle molestie è partita dalla moglie

La denuncia è partita dalla moglie, secondo cui suo marito avrebbe riservato al loro figlioletto attenzioni morbose. Con questa accusa infamante un ufficiale dei carabinieri rischia adesso il processo. A suo carico c’è infatti una richiesta di rinvio a giudizio e ieri mattina, davanti al giudice dell’udienza preliminare Sergio De Luca, si è svolto l’incidente probatorio che ha messo a confronto le relazioni dei consulenti tecnici dell’accusa con quelle della difesa. Sono state messe a confronto valutazioni di ordine psicologico e fotografie, in un’udienza lunga e complessa protrattasi fino al primo pomeriggio. Il giudice ha fissato a metà dicembre la data per il ritorno in aula, ma la difesa dell’imputato potrebbe chiedere in quella data il giudizio abbreviato, chiedendo al gup di definire il procedimento allo stato degli atti, senza andare al dibattimento.

Presunta vittima delle molestie sessuali è un bambino che all’epoca dei fatti aveva soltanto due anni. Il padre, un tenente colonnello dei carabinieri in servizio fuori regione, sarebbe andato con lui ben oltre le attenzioni paterne, arrivando a comportamenti di carattere sessuale che sono poi diventati oggetto di indagine e quindi della richiesta di rinvio a giudizio. Gli episodi sarebbero avvenuti a Salerno, e rientrano per questo nella competenza territoriale degli inquirenti salernitani. Una serie di comportamenti anomali, che avrebbero insospettito la mamma dal piccolo fino a indurla a denunciare tutto alle forze dell’ordine affidandosi all’avvocato Silverio Sica. Diversa la ricostruzione della difesa, secondo cui l’uomo non avrebbe mai avuto atteggiamenti sospetti e la denuncia sarebbe del tutto priva di fondamento. A decidere sull’attendibilità della ricostruzione materna sarà il giudice dell’udienza preliminare, davanti al quale la donna si è costituita parte civile. Per la decisione conteranno le consulenze tecniche prodotte dalle parti ed esaminate in contraddittorio nell’incidente probatorio svoltosi ieri.

A metò dicembre si saprà con certezza se l’imputato opterà per il rito abbreviato o se il gup dovrà decidere tra archiviazione e rinvio a giudizio. Per quella data, in caso di abbreviato, potrebbe essere emessa anche la sentenza di merito. (c.d.m.)

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