Abusi sugli allievi, prof arrestata

Ai domiciliari l’insegnante salernitana Maria Iesu, figlia dell’ex Provveditore di Caserta. Con lei sono stati arrestati anche altri quattro educatori dell’istituto

C’è anche una insegnante salernitana, la 37enne Maria Iesu, tra le persone coinvolte nel terremoto giudiziario della Procura di Santa Maria Capua Vetere in merito a presunti abusi sessuali e maltrattamenti ai danni di minori.

Nel mirino sono finiti l’insegnante e quattro educatori (Domenico Bellucci, 56 anni; Vincenzo Crisci, 30 anni; Gianluca Panico 33 anni; Francesco Edattico, 53 anni) della struttura "Il Villaggio dei ragazzi" di Maddaloni, istituto di assistenza e beneficenza trasformato, secondo gli investigatori, in un vero lager. Le accuse sono pesantissime. Offese quali "handicappato" e "cretino", ma anche lesioni personali (calci, pugni con uno degli alunni che ha denunciato di essere stato spinto per le scale).

Atteggiamenti reiterati, testimoniati da filmati e soprattutto dalle deposizioni dei giovani ospiti, acquisite tra enormi difficoltá, grazie alla consulenza di una psicologa. La docente salernitana è l’unica ad essere accusata anche di violenza sessuale su minori. Nel corso di una lezione presso la scuola media statale del "Villaggio dei Ragazzi" nel novembre del 2008, la donna - che si trovai ai domiciliari -, con l’uso della forza fisica, avrebbe fatto stendere supini sul pavimento due alunni, entrambi di undici anni, e si sarebbe seduta dapprima sopra l’uno e subito dopo sopra l’altro, all’altezza dei genitali, e, iniziando a prodursi in movimenti ondulatori e sussultori avrebbe simulato un rapporto sessuale. Un’accusa che la trasforma da vittima in carnefice.

La 37enne salernitana, infatti, nel 2008 balzò agli onori della cronaca perchè, durante un feroce litigio con il padre, l’ex Provveditore di Caserta Francesco, fu colta da striscio da un proiettile esploso da quest’ultimo con un’arma legalmente detenuta. Un episodio che scosse non poco non solo i residenti di via De Martino, dove la famiglia Iesu tutt’oggi abita, ma l’intera comunitá casertana. Oggi, ad incastrare l’insegnante, la testimonianza dei ragazzini dei quali avrebbe abusato. Per l’alunno, undici anni appena, era così imbarazzante raccontare ciò che gli era successo che aveva dovuto scriverlo su un foglio.

«Ricordo che c’era un’insegnante la quale era molto severa, non mi dava gli schiaffi, ma faceva altre cose che sono imbarazzato a dirvi ma che posso scrivere su un foglio. La professoressa ci raccontava della sua vita privata come quando ricordo che fece vedere a me e al mio amico come si sarebbe comportata se fosse stata aggredita da un uomo. Tale comportamento non si riferiva solo al fatto di essere aggredita da un uomo, ma anche alla proposta fattale da un uomo di andare a letto». E ancora:«Ogni volta faceva sempre le cose zozze vicino a noi bambini e ci parlava sempre della sua vita privata; diceva che quando stava in treno un signore andò vicino a lei e gli disse se voleva andare a letto con lei».

La confessione fa in modo che anche il suo compagno di classe trovi il coraggio di denunciare: «Ricordo che un giorno in classe la prof mi prese e mi buttò contro una parete e quindi mi diede una ginocchiata in mezzo alle gambe. Io allora per difendermi la spinsi indietro e lei fece finta di cadere, di essersi fatta male e di svenire».

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