Abusi su paziente, finisce in manette

Lei è una giovane donna, lui è un professionista salernitano. È accaduto alla guardia medica di San Giovanni a Piro

SAN GIOVANNI A PIRO. Prova dolore alla pancia e si rivolge alla guardia medica. Ma il medico, invece di curare la sua malattia, le chiede di spogliarsi e la palpeggia sul lettino dello studio. Così secondo l’accusa.

Lei è una giovane paziente di San Giovanni a Piro. Lui è un medico con esperienza, molto conosciuto. Si tratta di un medico 45enne residente a Salerno.

Il professionista è stato arrestato lunedì mattina, a seguito di un provvedimento cautelare emesso dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Vallo della Lucania, su richiesta del pubblico ministero Valeria Palmieri, con l’accusa di violenza sessuale.

Le indagini erano partite lo scorso mese di settembre quando la giovane paziente denunciò la sua “disavventura” ai carabinieri della stazione di San Giovanni a Piro. La donna presentò denuncia-querela nei confronti del medico accusandolo di averla costretta inspiegabilmente, durante una visita all’interno della locale guardia medica, a subire atti sessuali: palpeggiamenti delle parti intime.

Le indagini, coordinate dal capitano Emanuele Tamorri e dal maresciallo Roberto Ricotta, si sono protratte per diversi mesi fino a quando tutto è apparso chiaro.

Le indagini tuttavia non sono finite. Secondo gli investigatori è possibile che altre donne possano aver subìto attenzioni morbose da parte del professionista. Per questo hanno acquisito e sequestrato l’elenco dei pazienti in cura dal medico salernitano. Ma si tratta per ora solo di ipotesi investigative.

Per il momento il 45enne resterà agli arresti domiciliari presso la propria abitazione di Salerno, a disposizione dell’autorità giudiziaria. Quando i carabinieri hanno bussato alla sua abitazione per la notifica del provvedimento cautelare il professionista si è dichiarato assolutamente estraneo alla vicenda.

Poche settimana fa, un altro medico cilentano, originario di Ogliastro Cilento, fu sospeso dall’esercizio della professione per una vicenda simile. Quest’ultimo avrebbe più volte abusato di una donna originaria del Nord praticando sedute di ozonoterapia per curarle disturbi al colon. Il dottore parlava di test bioenergetici volti a valutare i “flussi energetici” per “allineare i sette chakra e riequilibrare lo yin”. Invece la paziente, denudata, veniva sottoposta a ripetute molestie sessuali.

Vincenzo Rubano

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