Abusi sessuali su tre minorenni Landi agli arresti in convento

Fisciano, sulla decisione del giudice ha pesato la parziale ritrattazione di due ragazzi coinvolti Il docente in pensione attenderà il processo in una struttura religiosa a Montecorvino Rovella

FISCIANO. Diego Landi, 62enne residente alla frazione Lancusi di Fisciano è stato scarcerato. Per l’ex docente di latino e greco presso l’istituto “Virgilio” di Mercato San Severino, accusato di prostituzione minorile, il gip Elisabetta Boccassini ha accolto l’istanza di modifica della misura cautelare in carcere avanzata venerdì scorso dai suoi avvocati difensori, Mauro Iannone e Agostino De Caro. La notizia era già nell’aria, quando la ritrattazione di due dei tre minori (presunte vittime degli abusi) nel corso dell’incidente probatorio tenutosi la scorsa settimana, indirizzò le decisioni dell’autorità giudiziaria sui giusti binari di una pronuncia a favore di Landi, attualmente in pensione.

Il giudice ha assegnato all’indagato la misura degli arresti domiciliari da scontare, fino all’inizio del processo a suo carico, presso il convento dei frati minori, situato nella località di Montecorvino Rovella.

La decisione è dettata per evitare commistioni col luogo in cui sarebbero stati consumati i reati e al fine di salvaguardare le esigenze cautelari.

La lontananza dai luoghi indicati, come solitamente accade in simili episodi, risulta essere necessaria per affrontare il procedimento penale in maniera più adeguata e senza condizionamenti che possano influenzare il giudizio finale.

Sul punto la difesa di Landi ha rilasciato anche alcune dichiarazioni: «Ci riteniamo soddisfatti – hanno detto i legali Iannone e De Caro – per il provvedimento reso anche alla luce dell’escussione delle persone offese che ci consentirà nel prosieguo del processo di chiarire la posizione del professor Landi». Soddisfazione è stata mostrata dal mondo politico e istituzionale e dall’ambiente didattico, nel quale Landi ha trascorso quaranta anni di brillante carriera.

Da politico Landi ha ricoperto l’incarico di capogruppo della minoranza di governo a Fisciano dal 2006 al 2011 a capo del gruppo “L’Aquilone Progetto Civico per Fisciano”. Dunque, nemmeno parte delle accuse confermate dall’altro minore che nell’incidente probatorio avrebbe confermato alcuni episodi alla base delle contestazioni rese in prima battuta davanti ai carabinieri, hanno compromesso la pronuncia del gip che ha ritenuto indebolito il quadro accusatorio a seguito delle ritrattazioni dei primi due minori.

Addirittura, secondo autorevoli fonti giudiziarie, ci sarebbe la presunta volontà del pm, titolare delle indagini, Elena Guarino di accusare i due minori interrogati per primi, di falsa testimonianza.

Notizie più certe in merito si avranno nel corso dei prossimi giorni. In questo momento, alcune fonti vicine a Landi rivelano la soddisfazione dell’ex docente, che si è sempre dichiarato completamente estraneo ai fatti addebitatigli. Ora si attende il processo.

Mario Rinaldi

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