Abusi sessuali su minori Oggi l’indagato dal giudice

Albanella: il 22enne arrestato risponderà alle domande del magistrato Avrebbe adescato i ragazzini su facebook. La fidanzata è finita ai domiciliari

ALBANELLA. Oggi verrà ascoltato il 22enne accusato di abusi sessuali su minori.

Il giovane sarà sottoposto all’interrogatorio di garanzia davanti al gip della Procura di Salerno. Molto probabilmente il 22enne non si avvarrà della facoltà di non rispondere e cercherà di spiegare la sua posizione sulle varie contestazioni mosse nei suoi confronti. Ai giudici dovrà chiarire le attenzioni a sfondo sessuale rivolte ai ragazzini coinvolti nella vicenda.

Un trascorso il suo particolarmente difficile per le difficoltà che hanno caratterizzato una parte della sua vita, e che lo avrebbero portato a compiere e assumere atteggiamenti devianti nei confronti di adolescenti.

Abusi sessuali e attenzioni particolari di cui sarebbe stata a conoscenza anche la fidanzata che, però, non ha parlato “coprendo” i fatti.

Per queste motivazioni, l’ordinanza di custodia cautelare è scattata anche nei suoi confronti. Per lei l’accusa è di favoreggiamento. Avrebbe cercato di nascondere la verità.

La ragazza è agli arresti domiciliari. Tre i capi di imputazione contestati al 22enne dal sostituto procuratore Roberto Penna che ha coordinato le indagini. Il giovane è accusato di adescamento, di abusi sessuali su minori consenzienti, e in un caso di abusi contro la volontà del minore, che avrebbe rifiutato l’approccio ma sarebbe stato minacciato.

Almeno sei le presunte vittime, tutti ragazzini di sesso maschile, tra i dodici e quattordici anni che l’arrestato avrebbe adescato su facebook e poi incontrato, ottenendo di toccarli nelle parti intime.

L’inchiesta è partita dalle denunce dei genitori delle vittime delle attenzioni sessuali.

Èta una mamma la prima ad accorgersi che nel comportamento del figlio c’era qualcosa di strano. Ha ascoltato un dialogo sospetto tra lui e alcuni amichetti e ha deciso di verificare i messaggi e contatti su Fb.

Quando ha chiesto spiegazioni al figlio sono arrivate le conferme, quindi avvisati gli altri genitori e si è deciso di rivolgersi ai carabinieri.

Nei mesi scorsi gli inquirenti hanno raccolto testimonianze di adulti e minori con l’ausilio di psicologi.

Il 22enne è difeso dall’avvocato Fabio Lanza, al quale i genitori hanno conferito l’incarico per assisterlo in giudizio. L’inchiesta è nella fase preliminare, pertanto, le indagini molto delicate sono in corso per accertare la veridicità dei fatti e in quale forma si sono concretizzati gli abusi ai danni dei ragazzini coinvolti.

Naturalmente la vicenda ha scosso l’intera cittadina. Ieri non si parlava d’altro. Una piaga sociale quella dei rischi che corrono i ragazzini utilizzando, senza controllo, i social network. Si sente la necessità di una legislazione più completa in materia.

Angela Sabetta

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