Abusi sessuali Condannato un insegnante

ANGRI. Baci, palpeggiamenti, molestie sessuali durate un’ora intera in un’aula di una scuola medie di Angri. È con queste accuse che un docente di 55 anni è stato condannato in appello per il reato di violenza sessuale aggravata, ai danni di una ragazzina di 12 anni che dopo l’ultimo episodio di abusi ha trovato la forza di denunciarlo. Nelle scorse settimane ha ripetuto il suo racconto davanti ai giudici della Corte d’appello, che lunedì sera hanno confermato la condanna a 1 anno e 4 mesi emessa in primo grado, con sospensione condizionale della pena.

Gli episodi risalgono all’anno scolastico 2011/2012. In più occasioni l’uomo avrebbe approfittato della partecipazione della ragazzina a un progetto extracurriculare per avvicinarla quando in aula c’erano pochi altri alunni e lui poteva non dare nell’occhio. Baci sul collo, carezze spinte, persino una mano infilata negli slip, finché nell’aprile del 2012 lei ha raccontato tutto alla madre. Lo ha fatto dopo che una mattina era stata attirata con un pretesto nell’aula di informatica e costretta a subire per un’ora le carezze morbose dell’insegnante. Quando è tornata a casa era visibilmente turbata, sotto choc al punto che la madre ha subito capito che c’era qualcosa che non andava e ha iniziato a farle domande. Non poteva immaginare quanto la situazione fosse grave, ma subito dopo aver raccolto le confidenze della figlia ha deciso di rivolgersi alla magistratura e insieme hanno presentato denuncia. Da allora la ragazzina è stata ascoltata più volte, prima dagli inquirenti e poi dai giudici, sempre con l’assistenza di psicologi e in modalità protetta. Ha ripetuto le sue accuse anche dinanzi alla Corte d’appello, che ha confermato la condanna.

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