Abusi sessuali a scuola Il bidello tace dal giudice

L’uomo di S. Severino è accusato di aver mostrato un filmato hard a una ragazza Il legale ha già chiesto al Tribunale del Riesame la revoca degli arresti domiciliari

SEVERINO. Si è rifiutato di rispondere alle domande del giudice Giovanna Pacifico, che ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare, ai domiciliari, nei suoi confronti. Non ha parlato, N. F., il bidello di 54 anni, accusato di corruzione di minore per aver mostrato ad una ragazzina di 12 anni un video hard e aver fatto richieste sessuali. Il sanseverinese, difeso dall’avvocato Mauro Iannone, si affida al tribunale del riesame per una eventuale revoca della misura cautelare. Ieri mattina al tribunale di Nocera Inferiore, N. F. ha preferito avvalersi della facoltà di non rispondere.

A febbraio scorso, in una stanza della scuola dove lavorava, avrebbe mostrato ad una studentessa di 12 anni un video hard con immagini delle parti intime di un uomo. Secondo il racconto della vittima, che con i suoi genitori ha denunciato l’episodio, il bidello le chiese se avesse voluto fare con lui le stesse cose che vedeva in quel filmato. Poi la minacciò per indurla al silenzio. Nel corso delle indagini, i carabinieri - su delega del pm Amedeo Sessa - hanno effettuato una perquisizione per cercare il video e il cellulare. In quell’occasione, il bidello, ammettendo l’episodio, sostenne di aver distrutto il filmato perché si era reso conto della sciocchezza compiuta. Il tentativo di approccio sessuale fu compiuto anche nei confronti di altre due dodicenni della stessa scuola.

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