MAIORI

«Abusi nell’affidamento del porto»

I gruppi di minoranza: «Violati tutti gli obblighi di servizio»

MAIORI. Per i gruppi di minoranza consiliare Orizzonte e Civitas 2.0 è un vero e proprio scandalo. Perché l’affidamento del porto e dell’arenile, a detta dell’opposizione, va al di là di qualsiasi regola, in quanto l’affidatario non ha rispettato gli obblighi di servizio previsti da contratto e progetto. E, perciò, viene chiesta la revoca dell’appalto, oltre che segnalato lo strano silenzio della maggioranza su questa vicenda.
«Abuso che vince non si cambia. Deve essere per questo che l’amministrazione Capone – evidenziano Enrico Califano, Valentino Fiorillo, Maria Teresa Laudano e Lucia Mammato - persevera diabolicamente nel consentire all’azienda affidataria di ignorare contratto e progetto di gestione. Nonostante un procedimento giudiziario già in corso, a gennaio del 2017 (oltre sette mesi dopo l’assegnazione) amministrazione e azienda hanno firmato un contratto, probabilmente per essere ben certi che venisse subito violato».
Anche perché, finora, nulla di quanto promesso sarebbe stato realizzato. «I lavori (quelli da fare già nel 2016) – rimarca la minoranza – sono cominciati in ritardo (a metà marzo anziché a febbraio 2017) e nemmeno sono terminati, come stabilito, entro il 30 aprile 2017. Di verifiche e collaudi nulla si sa».
In base a quanto stabilito, dal primo aprile la struttura si sarebbe dovuta svegliare dal letargo invernale con l’apertura del “ bar – rivela l’opposizione – dalle 6 alle 22, oltre che dei magazzini con prodotti tipici, attrezzature per nautica da diporto, info point, parco giochi, area sportiva sull’arenile e solarium. Non parliamo poi – aggiungono Califano, Fiorillo, Laudano e Mammato - delle 39 assunzioni programmate (che, come tutto il resto, hanno fatto punteggio nell’assegnazione dell’affidamento), vediamo che lì attorno c’è un traffico di lavoratori che pare la Fiat al cambio turno».
Gaetano de Stefano
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