Abusi, nel mirino la villa della madre di Aliberti

Scafati: ci sarebbe stato un cambio di destinazione d’uso di alcuni locali Per il momento non ci sono persone iscritte nel registro degli indagati

SCAFATI. Nuovo blitz al comune degli uomini della sezione di pg dei carabinieri per la vicenda delle case della famiglia del sindaco Aliberti: dopo due sopralluoghi tecnici della procura sui luoghi di due villette, tocca ai documenti e ai relativi permessi della terza struttura, una villetta di proprietà della madre del sindaco.

Gli inquirenti sono a caccia di riscontri per verificare abusi nella destinazione d’uso prevista in origine nelle concessioni. L’inchiesta sulla casa del primo cittadino di Scafati Pasquale Aliberti finora ha portato ad accertamenti anche con un consulente tecnico presso due abitazioni, una del sindaco e un’altra del fratello, posizionate una dopo l’altra a via Aquino. Gli investigatori , coordinati dal sostituto procuratore Roberto Lenza, lavorano su ipotesi di reato legate ad abusi edilizi da parte della famiglia del primo cittadino, con i rispettivi piano terra destinati trasformati illecitamente in abitazioni. Al momento non ci sono iscritti nel registro degli indagati. L’operazione gemella di accesso ai luoghi, svolta in due occasioni, potrebbe a questo punto comportare un terzo lavoro di sopralluogo. In quelle due occasioni i carabinieri della sezione al comando del luogotenente Massimo Santaniello furono accompagnati da un consulente dell’ufficio e dei vigili urbani. Dopo i documenti dell’ufficio casa e delle concessioni edilizie, l’approccio tecnico si avvalse di rilievi fotografici esterni da comparare con la documentazione, a caccia delle presunte irregolarità. Il lavoro decisivo toccherà ora al consulente incaricato del pm. Il sindaco Aliberti non è indagato, e dopo i primi commenti ha scelto il silenzio.

La sequenza di accertamenti va avanti da tre settimane, con una prima fase di acquisizione degli atti relativi alla casa del sindaco, seguito da un primo accesso direttamente a casa sua, in sua presenza. Una seconda a casa del fratello e ora, storia di ieri, un accesso all’ufficio edilizia e concessioni del comune. In prima battuta la procura aveva registrato un esposto che spiegava con tanto di dettagli e particolari presunti illeciti, sollevando dubbi sulla realizzazione delle villette. Lenza cura personalmente il lavoro di numerose inchieste concentrate sul caso Scafati, con la collaborazione del reparto guardia di finanza di Salerno e Scafati e con la sezione pg dei carabinieri in forza alla procura di Nocera Inferiore.

Alfonso T. Guerritore

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