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Abusi edilizi M5S e Pd: «Sciogliere il consiglio»

SAN GIOVANNI A PIRO. «Quella del comune di S. Giovanni a Piro, località incantevole nel golfo di Policastro, è una situazione al limite della legalità dal punto di vista edilizio». Lo scrivono i...

SAN GIOVANNI A PIRO. «Quella del comune di S. Giovanni a Piro, località incantevole nel golfo di Policastro, è una situazione al limite della legalità dal punto di vista edilizio». Lo scrivono i deputati Angelo Tofalo e Sabrina Capozzolo, rispettivamente del Movimento Cinque Stelle e del Pd, in un’interrogazione parlamentare in cui chiedono lo scioglimento del consiglio comunale.

«I professionisti incaricati della redazione del Puc – scrivono - nel rassegnare la proposta preliminare, hanno denunciato che, sebbene l’incarico risalga ai primi del 2006, non è stato possibile attivare le procedure per l’adozione dello strumento urbanistico per effetto “di una prolungata sospensione delle attività, connessa a problematiche organizzative interne all’Ente”». E mentre il comune prenderebbe tempo per redigere il nuovo Puc «gli abusi edilizi in questo angolo di paradiso del Cilento si moltiplicano con progressione esponenziale, come comprovato dai numerosi rapporti ed informative della compagnia carabinieri di Sapri. Il 70 per cento degli abusi consumati in tutto il Basso Cilento – aggiungono - si concentra nei comuni di San Giovanni a Piro e di Camerota».

I due deputati concludono: «In relazione ad una di dette concessioni edilizie, il sindaco in carica da sette anni è già stato penalmente censurato per un’ipotesi di abuso di ufficio e, per l’effetto, condannato a un anno di reclusione».(a. p.)

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