Abusi edilizi in città “Salvagente” tecnico per altre abitazioni

In Consiglio due immobili da destinare all’housing sociale Un terzo edificio, ancora incompleto, sarà invece abbattuto

Mettere quanto prima un freno agli abbattimenti degli immobili abusivi presenti sul territorio cittadino e dare così una soluzione a uno dei problemi più annosi della città: è questo l’obiettivo dell’amministrazione comunale che si prepara a fornire parere favorevole per la dichiarazione di preminente interesse pubblico, e dunque per il mantenimento, di altri due abitazioni. Destinato, invece, inevitabilmente all’abbattimento un terzo immobile. Così, dopo diverse riunioni dell’assise cittadina e le dichiarazioni di interesse pubblico per salvare dall’abbattimento alcuni immobili abusivi presenti sul territorio cittadino, altri tre edifici saranno sotto la lente del consiglio comunale in programma per oggi pomeriggio.

In particolare si tratta di due abitazioni in via Casa Costa e un'altra in via Contrapone di località Pioppi. La novità rispetto ai provvedimenti precedenti riguarda il fatto che il consiglio prevede di dichiarare il non interesse al mantenimento del primo immobile di via Casa Costa che, quindi, potrebbe andare incontro all’abbattimento. Stando a quanto anticipato dagli uffici tecnici di Palazzo di Città si tratterebbe di un edificio non abitato perché incompleto e, dunque, piuttosto che ultimare i lavori per destinarlo ad uso sociale è probabile che si voti per la demolizione.

Tutto regolare, invece, per le altre due abitazioni (l’altra di via Casa Costa e quella di località Pioppi) per le quali si voterà il prevalente interesse pubblico in modo tale da poter destinare i locali ad housing sociale. Le relative documentazioni, infatti, sono state esaminate dall’ufficio edilizio prima di arrivare in consiglio. I tecnici del comune, alla luce delle regolari certificazioni impiantistiche e statiche e dalle dichiarazioni di consapevolezza di uso temporaneo dell’immobile da parte degli occupanti, hanno chiuso l’istruttoria tecnica e acquisito l’immobile al patrimonio comunale, dopodiché si è proceduto alla verifica del mancato contrasto dei vincoli relativi interessi idrogeologici e urbanistici. Manca solo la votazione in consiglio che permetterà in tempi previ di destinare gli immobile a uso residenziale e housing sociale.

«Continuiamo nella concreta attuazione del disposto normativo che abbiamo costruito con le delibere 32 e 33 del marzo 2016 - ha fatto sapere l’amministrazione - con le quali abbiamo definiti, nel rispetto del quadro normativo di riferimento, un percorso sperimentale per tentare di risolvere una grande problematica come quella del disagio abitativo che rappresenta, nella nostra città, una questione di grande attualità. Rispetto a questo disagio abbiamo immaginato un percorso attraverso una regolamentazione sulla base delle dichiarazioni di preminente interesse pubblico rispetto un immobile, per evitarne l'abbattimento». Con le due abitazioni per le quali si voterà l’interesse al mantenimento questo pomeriggio, difatti, sale a 5 il numero di immobili abusivi salvati dalle ruspe. L’abitazione incompleta in via Casa Costa, invece, è la prima per la quale l’amministrazione non esprimerà parere favorevole.

Giuseppe Ferrara

©RIPRODUZIONE RISERVATA