EBOLI

«Abusi edilizi al cimitero». Scatta sequestro dei vigili

Sigilli ad un manufatto all’interno del camposanto. Cardiello: «Più controlli». L’assessore Saja: «È una struttura prefabbricata e la ditta aveva il permesso»

EBOLI. Abusi edilizi fin dentro il cimitero: e dopo la denuncia del consigliere comunale di Forza Italia, Damiano Cardiello, arrivano i “sigilli” della Polizia municipale. Una vicenda paradossale, sulla quale interviene l’amministrazione attraverso l’assessore ai lavori pubblici, Matilde Saja: «Quel manufatto altro non era che un prefabbricato installato da una ditta per esporre i suoi prodotti. Un’iniziativa regolarmente autorizzata...».

Una tempesta in un bicchier d’acqua, dunque, secondo l’Amministrazione; una fatto gravissimo, invece, per il consigliere Cardiello, che insiste sui una verifica complessiva nell’intera area cimiteriale per verificare se si sono consumati o meno altri, presunti abusi edilizi. E ricostruisce l’accaduto: «Nel maggio scorso, dopo la segnalazione di un cittadino, mi sono recato presso il camposanto e abbiamo constatato l’esistenza di un manufatto, in fase di costruzione, adibito ad edicola votiva e predisposto per otto loculi singoli». Altro che prefabbricato, dunque, secondo il capogruppo di Forza Italia: «È mai possibile che venga realizzata una struttura abusiva in un luogo pubblico, senza che nessuno si sia accorto di nulla? Non volevamo crederci ma, dopo averne verificato l’assenza sulle planimetrie cimiteriali, abbiamo chiesto l’intervento della Polizia municipale per un sopralluogo pregandoli di controllare se fosse regolare o abusiva. Allo stesso tempo abbiamo capito perchè non consegnano la documentazione richiesta da sei mesi: quell’edicola funeraria è stata posta sotto sequestro – prosegue Cardiello – e adesso vogliamo vederci chiaro. Attendiamo le dimissioni immediate dell’assessore Matilde Saja, che nelle settimane scorse, pur di difendere a spada tratta il settore in oggetto, ci ha messo la faccia. Invitiamo il sindaco a destinare ad altro ufficio il responsabile del cimitero, in attesa della conclusione delle indagini.Chiederemo controlli a tappeto in tutto il cimitero al nucleo edilizio della polizia locale».

«Non si tratta di abuso – risponde l’assessore – è un prefabbricato che la ditta Botta di Palomonte ha chiesto di poter installare con tanto di autorizzazione del direttore del cimitero dal 7 al 27 giugno. La stessa ditta ne ha chiesto, per questi motivi, il dissequestro».