Abusi a Sarno la ricetta della giunta

SARNO. Cade il numero legale sul punto dedicato agli immobili abusivi e il Consiglio. La Procura preme per gli abbattimenti e ordina al Comune di accendere mutui per sostenere le spese delle...

SARNO. Cade il numero legale sul punto dedicato agli immobili abusivi e il Consiglio. La Procura preme per gli abbattimenti e ordina al Comune di accendere mutui per sostenere le spese delle demolizioni forzate.

Sono circa duecento gli edifici di varia sui quali pende ormai la non più rinviabile scure della ruspa. Qualche proprietario ha capito da solo che non c’è più nulla da fare e abbatte per risparmiare spese, ma per i beni già transitati nel patrimonio comunale, l’abusivismo rischia di diventare una piaga che per la spesa potrebbe mettere in ginocchio le casse dell’ente che intanto, deve anticipare i soldi alle ditte. Il rischio è che le edificazioni colpiscano le tasche di tutti cittadini, anche di quelli che hanno sempre rigato dritto. La politica se ne lava le mani? L’assessore all’urbanistica Aniello Corrado: «I procedimenti sono arrivati in una fase in cui non è più possibile perdere tempo. Stiamo, da mesi, discutendo anche in commissione di questo argomento, analizzando i singoli casi. La legge ci offre tre opzioni. La prima è di abbattere, la seconda è l’housing sociale, previa ristrutturazione a carico del Comune che incasserebbe gli affitti, mentre la terza è la vendita a terzi». Ancora: «Ci sono casi per i quali c’è solo l’abbattimento. In altri l’immobile è salvabile ma i costi di ripristino sono elevati. La terza ipotesi, ci consentirebbe di fare cassa, evitando aggravi per le casse comunali».

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