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Abiti usati, c’è il giudizio

AGROPOLI. Associazione cita in giudizio il comune di Agropoli dinanzi al Giudice di Pace di Sarno. Promotore dell’azione giudiziaria Luigi Massimo Robustelli, presidente dell’associazione Missione e...

AGROPOLI. Associazione cita in giudizio il comune di Agropoli dinanzi al Giudice di Pace di Sarno. Promotore dell’azione giudiziaria Luigi Massimo Robustelli, presidente dell’associazione Missione e Carità: sostiene di aver subito danni con la rimozione di cassonetti per la raccolta di indumenti usati non più restituiti. Quantificando il risarcimento in 5mila euro oltre interessi, rivalutazione monetaria e spese legali. L’Ente ha ritenuto di resistere nel giudizio ed ha nominato l’avvocato Alfonso Varlese di Agropoli quale proprio legale di fiducia, al quale spetterà il compenso pari a 600 euro oltre Iva ed oneri previsti per legge.

Non viene specificato all’interno del provvedimento se e quando il comune cilentano avrebbe dismesso i contenitori degli abiti usati a cui fa riferimento l’associazione ma alcuni anni fa l’Ente provvide a sostituire i precedenti cassonetti con altri ex novo meno impattanti e più innovativi. Questi ultimi sono collocati in diverse zone del centro cilentano, in particolare nei pressi del centro di Agropoli, via Selvi, via Alighieri, località Madonna del Carmine ed in altre zone densamente urbanizzate, che vengono svuotati ad intervalli regolari. Il problema che si pone è che molto spesso gli indumenti vengono prelevati anche da altri soggetti privati, non riconducibili alle aziende autorizzate.(a.p.)

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