nocera superiore

«Abbiamo eliminato gli sprechi»

Cuofano e la denuncia di Petti: «A breve i lavori per la scuola»

NOCERA SUPERIORE. «In realtà, c’era stata una trattativa». Il sindaco Giovanni Maria Cuofano minimizza il quadro ricostruito dalle denunce dei proprietari della Petti House, in merito ai capannoni svuotati dai tecnici comunali per attrezzare l’isola ecologica di via Lamia. A detta degli imprenditori nocerini, quei containers attrezzati erano di loro proprietà.

Cuofano però reindirizza l'argomento. «La nostra priorità era quella di eliminare gli sprechi che pesavano sulla collettività. A breve cominceremo i lavori della scuola con la fase di aggiudicazione e metteremo a regime gli istituti scolastici pubblici evitando di riempire le tasche dei privati».

A fargli eco, l’assessore Paolo Sessa, che ha seguito la pratica dei capannoni della Petti House. «A distanza di un anno dagli eventi mi sembra una polemica sterile. Dal punto di vista penale la situazione è stata già affrontata ed è stata richiesta l’archiviazione dagli organi giudiziari, sul fronte civilistico, le determinazioni assunte dagli organi competenti sono differenti da quelle prospettate», dice l'assessore, riferendosi alle cifre contenute nella relazione del Tribunale di Nocera Inferiore. «L’amministrazione ha l’obbiettivo di eliminare una situazione che portava ingenti sprechi per quanto riguarda il fitto di quel capannone - continua Sessa, corroborando la tesi difensiva del sindaco Cuofano - ci siamo preoccupati di non spendere e di non incidere con quei costi sulle tasche dei cittadini. A breve saranno date delucidazioni, dopo che l’amministrazione si sarà consultata con il proprio legale, affinché si provveda a rilasciare dati e dichiarazioni in merito».

Una faccenda che resta, in ogni caso, sospesa e che vede un contenzioso tra il comune di Nocera Superiore e la Petti House. I capannoni di via Portaromana erano infatti stati adeguati logisticamente come era stato richiesto dal soggetto conduttore del contratto di fitto, cioè lo stesso Comune. Tuttavia, quando il contratto è stato rescisso, gli imprenditori della Petti House non hanno più trovato i servizi attrezzati all’interno dei capannoni. Di lì la richiesta di chiarimenti e, in un secondo momento, la denuncia ai carabinieri. Secondo l’amministrazione, però, sarebbe stata richiesta l’archiviazione del caso.(d. s.)

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