Abbattimenti, Procura nel mirino 

Duro il consigliere Lamberti: «In quest’ultimo anno c’è stato un accanimento»

«Per quanto riguarda gli abbattimenti si sta registrando, da oltre un anno, un accanimento nell’azione giudiziaria da parte della Procura di Salerno soprattutto sul territorio cavese».
Il consigliere di opposizione Vincenzo Lamberti ha commentato così il delicato problema delle demolizioni delle case costruite abusivamente sul territorio comunale. Una questione che, dopo un periodo di quiescenza, è tornato a tormentare i sonni di oltre duemila famiglie cavesi. L’incubo delle ruspe, infatti, è diventato realtà nei giorni scorsi, quando sono iniziate le operazioni di demolizione di un’abitazione edificata in località Petrellosa, nella frazione di Sant’Anna. «È desolante assistere periodicamente a questi abbattimenti che, nella maggior parte dei casi, avvengono attraverso le autodemolizioni perché i proprietari preferiscono provvedere da soli alla demolizione per affrontare una spesa molto minore rispetto a quella a cui dovrebbe andare incontro se fosse la Procura ad abbattere».
Il consigliere ha sottolineato che il problema dell’abusivismo, e di rimbalzo delle demolizioni, interessa non solo le famiglie coinvolte, ma è un problema sociale, che deve destare l’interesse della collettività. Lamberti, però, ha anche tenuto a precisare: «Ovviamente non difendo l’abusivismo, che resta un reato e come tale va perseguito. Ma è anche giusto dire che il problema parte da lontano, nel senso che non si doveva dare la possibilità alle famiglie di edificare manufatti o abitazioni in varie parti del territorio e in particolare nelle frazioni e viene spontaneo chiedersi dov’erano i controlli quando tutto è iniziato».
Lamberti ha più volte affrontato, anche in Consiglio comunale, il problema dell’abusivismo, così come altri consiglieri di opposizione. Questa questione è al centro del dibattito cittadino da diversi anni. Il primo abbattimento, in località San Martino, ha avuto luogo oltre dieci anni fa. In programma, intanto, altre quattro demolizioni in diverse zone.
Alfonsina Caputano
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