La cagnolina abbandonata

LA STORIA

Abbandonata nel canile a Nocera Inferiore, la cagnolina muore dal dispiacere

Margot non ha saputo reggere il distacco dalla sua famiglia dopo 12 anni

NOCERA INFERIORE - Una storia commovente quella che arriva da Nocera Inferiore e che fa riflettere tanto sul rapporto tra esseri umani ed animali, i sentimenti volubili dei primi, quelli fedeli dei secondi. La protagonista è una cagnolina che non ha saputo reggere al distacco dalla famiglia in cui era stata per 12 anni, dove si sentiva un membro a tutti gli effetti. Un legame d’amore invisibile agli occhi di quei proprietari ma estremamente profondo per lei. Probabilmente, per loro, lei era solo un animale, mentre per l’amica a quattro zampe loro erano tutto. La cagnolina in questione si chiamava Margot ed era stata adottata dodici anni fa, presa dal canile da una famiglia di Nocera Inferiore, dove era curata ed amata. Periodicamente visitata nell’ambulatorio di una nota veterinaria dove arrivava - è stato riferito - finanche per il taglio delle unghie. Non trascurata affatto, insomma. Quindi inizialmente un gesto d’amore, fino a quando la figlia della donna in questione attende una bimba. Cominciano a cambiare le cose, da membro familiare a potenziale untore. Cominciano a sorgere dei timori per delle bolle sulla nipotina. Succede che l’animale diventa un pacco di cui disfarsi al più presto.

La famiglia che l’aveva tenuta per 12 anni in casa ad un certo punto ha deciso di cederla, portandola in canile a Nocera Inferiore. Qui, Gianna Senatore dell’associazione Zoofila nocerina e le altre volontarie hanno cercato di convincere queste persone a tenere ancora un poco l’animale in casa fino a quando non le avrebbero trovato una sistemazione adeguata presso un’altra famiglia che si sarebbe fatta avanti. Nulla da fare, la fretta era tanta. Così è stata lasciata di punto in bianco nel canile di Nocera Inferiore. Qui, non passa molto tempo la piccola comincia a non respirare bene, edema polmonare, portata in clinica veterinaria è morta, “di crepacuore sia chiaro e loro non si sono disturbati nemmeno quando li abbiamo chiamati per avvisarli che la cagnolina stesse male” riferisce Gianna Senatore.

Una storia che l’ha lasciata profondamente amareggiata. Senatore, coordinatrice del canile nocerino è esponente di punta nell’agro nocerino sarnese nella tutela e la difesa degli animali nonché nella lotta al randagismo che fa dell’accoglienza e adozione dei quattro zampe una missione. “Faccio fatica anche a parlarne, la rabbia è tanta - commenta - la disumanità toccarla con mano è qualcosa da non credere, questi andavano di fretta, non hanno voluto nemmeno aspettare, vennero un giorno al canile dicendoci che era nata la nipotina e che avesse delle bolle, di conseguenza per loro dovevano darla via, avevo chiesto di avere un po' di tempo ma il giorno dopo mi hanno portato la cagnolina senza attendere nemmeno la documentazione. Appena se ne sono andati la cagnolina ha cominciato a respirare male, è morta male, di crepacuore”. Un’amara considerazione Senatore la fa in generale pure su alcuni medici. “Siamo nel 2023, dovrebbero smetterla di rompere le scatole e fare terrorismo però ci sono ancora ginecologi che domandano: avete un animale? Allontanatelo, bisogna smetterla, non è affatto vero, sono stupidaggini. Quando restano incinte, aspettano dei figli non so cosa succede ad alcune donne, dare una cagnolina per delle presunte bolle”.