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Abate: «Illegittimi gli atti per la gestione di Trentova»

AGROPOLI. «Gli atti amministrativi formalizzati fino ad oggi su Trentova sono inadeguati ed illegittimi». A sostenerlo è il consigliere comunale Agostino Abate: «c’è illegittimità soggettiva di chi...

AGROPOLI. «Gli atti amministrativi formalizzati fino ad oggi su Trentova sono inadeguati ed illegittimi». A sostenerlo è il consigliere comunale Agostino Abate: «c’è illegittimità soggettiva di chi ha sottoscritto il contratto di comodato d’uso così come nell’impegno di spesa per lavori di ristrutturazione della masseria di altrui proprietà», afferma. Il contratto di comodato d’uso stipulato nel novembre 2012 dal comune con Italia Turismo, proprietaria dell’area di Trentova-Tresino, è «contra legem in quanto non doveva essere il sindaco Alfieri a sottoscrivere l’accordo ma piuttosto il dirigente del settore».

E sulla ristrutturazione della masseria Abate parla di «irregolarità» anche «sull’individuazione del capitolo di bilancio su cui è gravato l’impegno economico». «Chi ha avuto la fortuna di ascoltare il sindaco – si chiede il consigliere ex Udc - prima che prendesse la sua decisione; quale metodo ha seguito per formalizzarla; quali consultazioni ha effettuato e con chi ha condiviso la sua scelta». Il consigliere critica il modus operandi del primo cittadino in quanto a suo avviso «sembra spesso di assistere a un processo di divulgazione diffusa di decisioni già prese e lanciate al popolo con l’effetto sorpresa per annunciare e stupire». «Il meraviglioso territorio di Trentova» per Abate «non appartiene ad un’amministrazione pro tempore e tanto meno al sindaco, ma a tutti i cittadini; e, quindi, ogni scelta amministrativa, anche la più elementare, spetta sempre al Consiglio comunale che è l’unico organo istituzionale rappresentativo dell’intera collettività. Non cercare neanche di interloquire con questo sovrano organo collegiale crea una barriera tra la cittadinanza e l'amministrazione».

Andrea Passaro