A Torrione transenne tra i giochi

Il parco di Via Galloppo è poco sicuro per i bimbi. Erba alta e panchine divelte nei giardini

Nel 2010 è partita la riqualificazione dei parchetti e dei giardini di Torrione. Sei anni dopo la demolizione del vecchio ponte ferroviario – che ha lasciato spazio a una fontana raso terra che doveva rappresentare un trionfo di zampilli e luci e che ora a stento getta acqua su una piazza assolata e anonima – la realizzazione del giardino “british” ai piedi del forte La Carnale e la creazione di un parco giochi in via Galloppo, più piccolo dello slargo destinato ai parcheggi, vediamo in che condizioni sono le tre aree. A cui va aggiunto, ma non fa testo, il nuovo giardino di piazzetta Cacciatore, inaugurato meno di un mese fa e quindi ancora fuori dai bilanci.

Giardini della Carnale. Non sono messi male, va detto. L’inciviltà ha intaccato “soltanto” due delle diverse panchine che costeggiano i viali che appaiono visibilmente danneggiate sulla seduta e la fontanella, a detta di chi frequenta lo spazio fin dalla sua inaugurazione, non ha smesso un giorno di funzionare. Ma con le aiuole si potrebbe fare meglio: in più punti è evidente che l’erba non è tagliata di fresco e tra il verde delle piante spunta qui è là qualche cartaccia. Il titolare del chiosco al centro del giardino, però, vista anche l’eseguità dello spazio, ogni giorno, prima di aprire i battenti, fa quel che può per assicurare ai visitatori una passeggiata suggestiva. È sicuramente un giardino dove l’ombra scarseggia vista anche la “giovinezza” degli alberi che vi sono stati piantati. Il suggestivo costone roccioso del forte è stato messo in sicurezza ma dell’illuminazione artistica multicolore che si poteva ammirare subito dopo il taglio del nastro non v’è più traccia.

Parco giochi in via Galloppo. Qui, vista l’età media dei frequentatori dell’area – 2/6 anni – andrebbe fatto un discorso più approfondito perché le mamme dei piccoli avventori sono davvero arrabbiate: «Molte giostrine sono rotte, le altre fatiscenti – racconta una giovane mamma – e i bimbi più piccoli sono spesso infastiditi da ragazzi più grandi che approfittano di questo spazio per giocare al pallone. Cosa che è ovviamente pericolosa per i più piccini. Ma nell’area non si è mai visto un vigile a cui poter segnalare questo problema». Eppure anche il Comune lo specifica sul suo sito istituzionale: “I giardini di via Galloppo sono destinati ai più piccoli. Opportunamente recintati, sono dotati di giochi e di attrezzature per attività ludiche” e sul cartello apposto sui cancelli dell’area è evidente il divieto di usare palloni all’interno. Ma si sa i ragazzini come sono. Quello sui cui invece l’Amministrazione dovrebbe intervenire è lo stato degli impianti; da mesi uno dei cavalli a dondolo di cui è dotato il parco, forse proprio perché cavalcato da un cavaliere fuori età, è stato abbattuto. Da allora in una delle due aree deputate al gioco ci sono delle transenne che delimitano la base che inevitabilmente incutono timore tanto nei genitori che nei bimbi.

Piazzetta Cacciatore. Per anni è stata una delle più degradate di Torrione, le sue aiuole erano ormai ridotte a fossati costellati di escrementi di animali. Dal 5 agosto non è più così. Dopo circa due mesi di lavoro, il Comune ha restituito al quartiere un’area gradevole e dotata anche di un’area giochi per i più piccini. Panchine dall’elegante design e aiuole con piante di gerani odorosi rendono la sosta oltremodo piacevole. Vediamo tutto questo quanto durerà.

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