Caggiano 

A scuola il cibo è a chilometri zero 

Ai ragazzi verrà servita pasta realizzata solo con semola locale

CAGGIANO. L’amministrazione comunale guidata dal sindaco Giovanni Caggiano continua a puntare con decisione sull’utilizzo di prodotti a chilometro zero per la preparazione dei pasti da parte del servizio di refezione scolastica, e nei giorni scorsi, con una specifica determinazione del responsabile del servizio scolastico ha disposto l’inserimento sperimentale nella refezione scolastica della pasta prodotta esclusivamente con l’utilizzo della semola locale.
L’iniziativa ideata dall’amministrazione comunale rientra nell’ambito delle azioni a sostegno della filiera corta. Il Comune di Caggiano ha infati avviato da anni il progetto denominato “promozione della filiera corta nella mensa di Caggiano” e studiato proprio per la fornitura delle derrate alimentari necessarie per la produzione del pasto all’interno della mensa scolastica, con tutti i vantaggi sia nutrizionali che organolettici della cucina fresca. In tal senso l’amministrazione comunale caggianese ha sottoscritto un protocollo d’intesa con un’azienda del posto per la fornitura di pasta di semola locale alle mense scolastiche, prevedendo un costo di 1,90 euro al chilogrammo (oltre l’iva), comprensivo di trasporto, confezionamento e di 0,80 euro al chilogrammo (sempre oltre l’iva) per l’acquisto di grano duro di produzione locale.
Nell’ottica della promozione della filiera corta, inoltre, già da due anni l’amministrazione comunale invita i genitori degli alunni che fruiscono del servizio mensa a mettere a disposizioni pomodori di produzione propria da utilizzare attraverso un laboratorio per la trasformazione dei pomodori, ovvero la passata da utilizzare per il condimento delle pietanze servite nelle mense scolastiche.
Erminio Cioffi
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