A Sarno un semaforo “ornamentale”

SARNO. Installato un semaforo a via Ingegno. Per ora risulta ancora inattivo e non idoneo ai fini della regolamentazione del caos che si verificava in zona. È di qualche tempo fa la protesta che...

SARNO. Installato un semaforo a via Ingegno. Per ora risulta ancora inattivo e non idoneo ai fini della regolamentazione del caos che si verificava in zona.

È di qualche tempo fa la protesta che fece scendere in piazza i genitori degli alunni del III Circolo Didattico e il movimento Rete Libera, che denunciavano le precarie condizioni di sicurezza della strada. La scuola si trova proprio a ridosso dell’area industriale di via Ingegno e i tir che continuamente passano, la mancanza di marciapiedi ed il caos che si verifica all’entrata e all’uscita della scuola mettono in serio pericolo genitori e bambini. La protesta verteva sul fatto di far entrare i tir nell’area industriale dall’ingresso all’altezza dell’ospedale “Martiri del Villa Malta”, per evitare così code e pericolosi inconvenienti in un tratto popolato, essenzialmente, da bambini, installare un semaforo pedonale e dotare la zona di segnaletica. La risposta è stato un semaforo, per ora ancora in fase di collaudo, costato 16.600 euro che non è pedonale. È un semaforo a luce gialla, rossa e verde normalissimo che servirà solo a regolamentare il traffico dell’incrocio e non a risolvere il problema del pericolo per gli alunni-pedoni. Inoltre, non sarà possibile mettere alcuna segnaletica fin quando Agroinvest non avrà consegnato al comune i lavori del tratto dell’area pip adiacente la scuola. Una situazione paradossale dove, per evitare sommosse si è messa una toppa al problema, costata qualche migliaio di euro, che non servirà a risolvere la questione sicurezza.

Maria Manzo

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