A Sanza avvelenato un cucciolo di lupo 

Ucciso sul Cervati da polpette con sostanze letali. Il vicesindaco: «I controlli spettano al Parco»

SANZA. Un cucciolo di lupo è stato trovato privo di vita sul Monte Cervati, dopo aver mangiato delle polpette avvelenate. La carcassa del piccolo lupo è stata trovata domenica da un giovane del posto a poche centinaia di metri dalla località Colle del Pero. Vittime delle polpette avvelenate spesso sono anche i cani dei cercatori di tartufo e quelli dei cacciatori. Un fenomeno che è difficile da arginare a causa della vastità del territorio e dell’esiguo numero di agenti carabinieri forestali presenti, appena tre.
«Il comando territoriale dei carabinieri forestali – sottolineano gli amministratori comunali di Sanza - ha sede a Vallo della Lucania dove molti agenti sono impiegati per mansioni d’ufficio e per questa ragione i territori rimangono assolutamente privi di vigilanza, nonostante gli sforzi che i pochi carabinieri forestali compiono ogni giorno su un territorio vastissimo».
L’amministrazione comunale ha rivolto un appello all’Ente Parco per un potenziamento della vigilanza nelle aree montane; per un’eventuale trasferimento della sede operativa del coordinamento dei carabinieri forestali del Parco proprio a Sanza. «Il controllo del territorio non può essere delegato ai Comuni – ha dichiarato il vicesindaco Toni Lettieri - che privi di risorse e soprattutto di personale non sono in grado di garantire la sicurezza e la vigilanza di un comune così vasto come quello di Sanza, oltre 12mila ettari. Chiediamo che l’Ente Parco si carichi finalmente di una responsabilità per troppi anni disattesa e alla politica chiediamo di prendere in seria considerazione la necessità che i piccoli comuni hanno nel continuare ad esercitare quel necessario ruolo di controllo del territorio attraverso lo sblocco del Patto di stabilità, che consenta nuove assunzioni di personale, anche per la vigilanza del territorio».(e. c.)
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