A Santa Marina e Ispani l’acqua torna potabile 

Consac: «L’approvvigionamento alla sorgente Faraone ha risolto l’emergenza» Le risorse idriche non sufficienti per rifornire gli abitanti di Villammare e Sapri

SANTA MARINA. Torna potabile la risorsa idrica erogata nei comuni di Santa Marina ed Ispani, ma non quella erogata a Villammare e Sapri. A renderlo noto è Consac gestioni idriche. «La risorsa idrica utilizzata per l’alimentazione dei centri abitati del golfo di Policastro – afferma Consac in una nota - a partire dalla tarda primavera, è quella proveniente dalla sorgente Ruotolo di Sapri. A partire dal tardo autunno, salvo il protrarsi di periodi siccitosi, l’acqua prelevata a Ruotolo viene sostituita da quella proveniente dalla sorgente Faraone, a Rofrano». Questo non è stato possibile per l’anno in corso, data l’insufficienza della portata idrica del Faraone. Fino al periodo precedente le copiose piogge di inizio novembre, la risorsa idrica di Ruotolo ha sempre presentato tutte le caratteristiche di potabilità poi si è verificato il problema dell'acqua torbida.
«Si è trattato - precisa Consac - dell’intorbidamento naturale della sorgente Ruotolo: la sorgente in questione ha natura carsica, vale a dire che l’acqua defluente al punto di prelievo attraversa molti chilometri di roccia fratturata, per poi fuoriuscire in un invaso naturale in cui sono ubicate le elettropompe per la captazione e sollevamento della risorsa fino al serbatoio. Dopo un prolungato periodo di siccità, i condotti carsici si rivestono di un film di materiale calcareo estremamente fine» e con le prime piogge si verifica un «dilavamento dei materiali fini calcarei accumulatisi, con conseguente intorbidamento dell’acqua».
Quando il problema si è presentato, Consac è corsa ai ripari dirottando «verso il golfo di Policastro un maggiore quantitativo di acqua dalla sorgente Faraone». Il 13 novembre «è stato possibile sostituire la risorsa idrica di Ruotolo con quella del Faraone a favore degli abitati di Santa Marina ed Ispani. Da tale data, pertanto, i comuni di Santa Marina e Ispani hanno potuto beneficiare di risorsa idrica senza limiti alle caratteristiche di potabilità». Ma la quantità d’acqua proveniente dal Faraone non è stata però sufficiente a sopperire anche al fabbisogno dei centri abitati di Villammare e Sapri, che continuano ad essere alimentati dalla sorgente Ruotolo e quindi in essi permane la non potabilità dell’acqua. Una soluzione definitivo al problema ci sarebbe: «dotare gli impianti di approvvigionamento dalla sorgente Ruotolo di un sistema di filtrazione-potabilizzazione». Il relativo finanziamento è stato chiesto alla Regione Campania.
Andrea Passaro
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