A San Severino è rottamazione 

Imposte: eliminate le sanzioni per le ingiunzioni fino al 16 ottobre 2017

MERCATO SAN SEVERINO. Oltre allo “spalma debiti”, nei confronti del quale c’è stata l’unica astensione dell’esponente del Movimento Cinque Stelle Annalucia Grimaldi, il consiglio comunale di Mercato San Severino ha dato il via libera alla modifica dell’articolo 15 del regolamento “Entrate Comunali”, approvando anche l’adesione al decreto legge numero 148 riguardante la definizione agevolata delle entrate.
«Si tratta – spiega l’assessore al bilancio, Luciano Lombardi, che ha proposto entrambe le delibere – di due provvedimenti che confermano la linea dell’amministrazione di instaurare con i contribuenti un circuito virtuoso, teso a favorire il recupero da parte dell’Ente dei tributi ancora da incassare evitando, al tempo stesso, che questo recupero si trasformi in disagio per i cittadini in maggiori difficoltà economiche. È la linea di chi, nei limiti di legge, prova a mettere a disposizione dei contribuenti tutti gli strumenti e le agevolazioni possibili per mettersi in regola con il pagamento delle imposte».
L’assessore aggiunge: «L’adesione al Dl 148 autorizza l’Ente ad eliminare le sanzioni per le ingiunzioni fiscali emesse e notificate entro il 16 ottobre 2017. Il contribuente è chiamato a produrre apposita istanza entro il 31 marzo con la possibilità di rateizzare il carico tributario in quattro rate mensili aventi come termine ultimo di scadenza il 30 settembre 2018».
La modifica del regolamento entrate comunali si rivolge a una più ampia fetta di utenti e non ha limiti temporali. «Si tratta - specifica Lombardi - di un provvedimento che, di fatto, completa quanto approvato per la definizione agevolata, in quanto resterà in vigore anche quando saranno decorsi i termini per aderire alla stessa. Andiamo ad ampliare la durata massima di rateizzo consentita, sia per gli avvisi di accertamento sia per le ingiunzioni. Per fare qualche esempio, per debiti da 0 a 1.000 euro si passa da 6 mesi a 12 mesi, per i debiti da 3.000 a 6.000 euro si passa da 18 a 24 mesi, mentre i debiti superiori a 12.000 euro potranno essere rateizzati in 3 anni. Ciò significa una diminuzione della rata mensile che va dal 20 al 50 per cento a seconda della fascia di debito».
Il nuovo regolamento concede altresì l’opportunità di rateizzo del debito residuo anche a coloro i quali sono stati già fruitori in passato di un piano di rateizzo, poi decaduto per mancato pagamento delle rate. Il provvedimento conferma i limiti esistenti per accedere al rateizzo: un Isee del nucleo familiare di 18.000 euro, aumentato di 2.000 euro per ogni figlio. (m. r.)
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