A San Giovanni a Piro incendio domato e polemiche

SAN GIOVANNI A PIRO. Domato l’incendio che da due giorni e mezzo interessava il versante sud del monte Bulgheria arrivando a lambire alcune case della zona nord di San Giovanni a Piro, in località...

SAN GIOVANNI A PIRO. Domato l’incendio che da due giorni e mezzo interessava il versante sud del monte Bulgheria arrivando a lambire alcune case della zona nord di San Giovanni a Piro, in località Pedali/ Iacine. Intervenuti nel pomeriggio sette elicotteri della Regione Campania più i vigili del fuoco, ma restano le polemiche per il mancato coordinamento dei vari interventi.
Mentre i Vigili del fuoco, ma soprattutto la Forestale e i volontari della Protezione civile-Gruppo lucano di San Giovanni a Piro monitoravano la situazione, è infatti montata la polemica. «Abbiamo messo tutte le risorse possibili, anche se poche», sottolinea il sindaco Ferdinando Palazzo, il quale ringrazia i volontari, «in particolare l’infaticabile Pino Martinelli, che ha protetto le abitazioni dalle fiamme andando a bagnare in via preventiva il bosco». Il primo cittadino ha anche emanato un’ordinanza in cui invita le persone in difficoltà a preparare una fascia tagliafuoco di circa 3 metri intorno alle abitazioni.
Il vicesindaco, che è anche consigliere provinciale con delega alla protezione civile, Pasquale Sorrentino, rimarca invece «l’esiguità e l’insufficienza di mezzi e di uomini». «La Provincia - ammette Sorrentino - sta vivendo una fase di “purgatorio” per quanto riguarda il rifinanziamento di settori strategici, tra cui le manutenzioni di strade e scuole e l’ambiente. Occorre lavorare sulla prevenzione e la comunità montana deve essere nuovamente un organismo di difesa del territorio. Ritengo, inoltre, un grave errore la fusione tra Forestale e Carabinieri».
Vito Sansone
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