ambiente

A Salerno per i rifiuti adesso rispunta l’inceneritore

Il nuovo impianto è previsto nel documento redatto dalla Conferenza Stato-Regioni ed è all’esame del Governo

SALERNO. Oltre alle ecoballe, Salerno dovrà ospitare anche il secondo termovalorizzatore della regione. Evidentemente, nei palazzi del Governo il «no» del governatore della Campania, Vincenzo De Luca, alla costruzione di nuovi impianti per il trattamento dei rifiuti, non l’hanno proprio sentito. La prova è nella bozza di schema del decreto applicativo che nei giorni scorsi è stato inviato dalla segreteria della Conferenza Stato-Regioni alla presidenza del Consiglio dei Ministri, al ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, e ai presidenti di Regioni e Province autonome, che adesso dovranno esaminarlo in vista della riunione dell’organismo fissata per il 9 settembre, quando saranno chiamati ad esprimere un parere propedeutico all’approvazione del decreto da parte del Governo.

La recente condanna dell’Unione Europea, che ha multato l’Italia per la mancata risoluzione dell’emergenza rifiuti nella nostra regione, comminandole una multa di 20 milioni di euro, impone un’accelerata decisa per evitare ulteriori sanzioni. E una delle soluzioni è la realizzazione di almeno un altro impianto che possa colmare supportare quello già funzionante di Acerra.

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