A Salerno la poesia rivive sui muri delle Fornelle

La Fondazione Alfonso Gatto rilancia l’iniziativa già adottata ai Mutilati: versi e murales nel cuore del centro storico

SALERNO. In assenza di un monumento dedicato allo scrittore e poeta salernitano Alfonso Gatto, ci penserà la strada a rendergli omaggio grazie a “Muri d'autore” che propone street art in versi. Attraverso l'iniziativa – presentata ieri mattina nel salone del Gonfalone del Comune di Salerno – la Fondazione omonima, guidata da Filippo Trotta, riverserà schegge dei suoi versi, e non solo, nelle strade del centro storico. «Faremo entrare anche i più diffidenti nei cunicoli», spiega Trotta in merito a quei vicoletti in cui ci si inoltra, da sempre cuore popolare di un centro storico che, da un po' di tempo, è diventato il quartier generale di writers che arriveranno in città da lunedì fino a metà dicembre (dopo le feste si riprenderà fino a maggio) per difendere la poesia a colpi di pennelli e vernice spray.

Ma non dimentichiamo che il rione in questione è anche il più antico del centro storico di Salerno, cui la fondazione vuole dare nuovo impulso e rilancio. Su ciascun palazzo, lungo le arcate, a ridosso dei giardini si trascriveranno poesie e pensieri dei principali poeti ed autori del secolo breve, gli stessi che hanno fatto con Gatto un pezzo importante di strada: Zavattini, Quasimodo e lo stesso Montale che ha posto la sua firma sulla lapide sotto cui riposa il poeta salernitano ritenuto tra i padri dell'ermetismo.

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