A Salerno e in Campania crolla l’erogazione di mutui

Dati al di sotto della media nazionale. Il presidente dell’Associazione costruttori, Antonio Lombardi: «Il settore dell’edilizia è in crisi»

I mutui erogati alle famiglie per l’acquisto di immobili sono diminuiti in Campania del 29,8% nei primi nove mesi del 2013 rispetto allo stesso periodo del 2012 (763 milioni contro 1.087). La riduzione è molto più forte della media italiana (-15,1%). La variazione negativa si somma al -57% registrata tra il 2007 e il 2012. I dati sono stati elaborati dal Centro Studi dell'Ance (Associazione Nazionale Costruttori Edili) di Salerno sulla base dei flussi analizzati dal Centro studi Ance nazionale. In particolare, l'andamento nelle cinque province è stato il seguente: Salerno -21,7%; Napoli: -30,2%; Caserta: -42,5%; Avellino -23,4%; Benevento: -16,0%. Tutti gli indicatori percentuali sono superiori alla media nazionale. In valore assoluto in provincia di Salerno sono stati erogati 144 milioni di euro(contro 184. Nello stesso periodo il flusso di nuovi mutui per investimenti in edilizia residenziale in Campania si è ridotto del 38,5% (media Italia: -31,3%) con 228 milioni di euro contro 371. A Salerno il segno meno è del 40,4%. Per quanto riguarda il flusso di nuovi mutui per investimenti in edilizia non residenziale nello stesso periodo la Campania con un +3,7% risulta in controtendenza rispetto al dato nazionale (-22,3%). A livello di territori provinciali sono Napoli (+44,0%) e Benevento (+20%) a trainare il dato regionale in campo positivo, mentre Salerno segna un -32,4%.

Per Antonio Lombardi, presidente dell’Ance Salerno, «il quadro della crisi dell'edilizia è fin troppo chiaro: investimenti pubblici bloccati; imprese e famiglie in balìa del credit crunch; strumenti per agevolare il credito che soprattutto al Sud non decollano mai. È indispensabile – esorta – che funzioni bene e al più presto l'accordo Abi-Cassa Depositi e Prestiti che mette a disposizione degli istituti di credito due miliardi per nuovi mutui casa».