I dati

A Salerno è scomparsa la classe media

Dall’indagine del ministero dell’Economia emerge la preponderanza di pensionati e dipendenti: polverizzata la borghesia

SALERNO. Il reddito medio di un cittadino di Salerno è di 23.900 euro annui. È quanto emerge dai primi dati forniti dal ministero dell’Economia grazie all’elaborazione delle dichiarazioni dei redditi effettuate tramite i modelli 730 precompilati. I contribuenti salernitani finora esaminati sono 82.860, più della metà della popolazione del capoluogo, tanto da poter rappresentare già un quadro esaustivo dell’attuale assetto reddituale della città.

Il reddito medio. Salerno risulta avanti ad altri tre capoluoghi campani e seconda solo a Caserta, che registra un reddito medio di 24.927 euro annui. Ma guardando ai dati disaggregati viene fuori uno spaccato molto particolare del tessuto economico salernitano: quella che è sempre stata definita come “classe media” si sta via via assottigliando. Nello studio pubblicato dal ministero dell’Economia, i contribuenti sono stati suddivisi in otto fasce di reddito diverse, che vanno da meno di 0 euro annui a più di 120mila euro l’anno. La fascia più numerosa è quella con il reddito più basso, compreso tra 0 e 10mila euro annui, che include 24.461 contribuenti. Il passaggio da questa fascia a quelle più alte però non è graduale: la quasi totalità degli altri contribuenti si distribuisce nelle fasce reddituali più alte con oltre 55mila euro annui.

La classe media scomparsa. Questo può sembrare un fattore positivo poichè più di 25mila cittadini salernitani dichiarano un reddito uguale o superiore a 55mila euro l’anno; eppure questo dato potrebbe essere significativo di una disuglianza sempre più accentuata e soprattutto della tendenziale scomparsa della classe media nel tessuto economico salernitano. Si passa praticamente da 55.276 salernitani che guadagnano meno di 26mila euro annui a 25.817 che ne guadagnano oltre 55mila.

I pensionati. I fattori che determinano questa distribuzione sono vari e vanno ricercati anche nella composizione dei contribuenti del capoluogo. Quasi il 40 per cento di questi sono infatti pensionati. Sono esattamente 32.217 i contribuenti salernitani in pensione, il cui reddito annuo totale ammonta a 640 milioni e 523mila euro. Volendo fare un calcolo di distribuzione molto approssimativo, la pensione media di ognuno di loro non supera i 19.800 euro annui, per un assegno mensile di non oltre 1.500 euro. Ovviamente è una semplificazione ottimistica, poiché all’interno di questa forbice c’è sicuramente chi percepisce pensioni molto più basse.

I lavoratori dipendenti. La fetta maggiore delle dichiarazioni di redditi comprende i lavoratori dipendenti che solo i dati del ministero individuano in 36.825 unità. Il loro reddito totale ammonta a 827milioni e 786mila euro, il che vuol dire che se tale valore fosse equamente distribuito fra tutti i contribuenti salernitani, ogni lavoratore dipendente del capoluogo avrebbe un reddito annuo medio di 22.478 euro annui, il dato risulta già inferiore di 1.422 euro rispetto alla media totale calcolata dallo stesso ministero. Insomma Salerno si presenta come una città con tanti pensionati che percepiscono pensioni modeste e con tantissimi lavoratori dipendenti con uno stipendio massimo medio di 1.600 euro al mese. Risulta quindi evidente la presenza sempre più residua di una classe media che faccia da propulsione allo sviluppo economico del tessuto urbano, dal consumo agli investimenti.

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