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A rischio il “polmone verde” Si mobilitano i residenti

Rischia di scomparire a Nocera Inferiore anche l’ultimo polmone verde posto al centro. La denuncia è dal comitato San Matteo che chiede l’intervento del sindaco Manlio Torquato per evitare la...

Rischia di scomparire a Nocera Inferiore anche l’ultimo polmone verde posto al centro. La denuncia è dal comitato San Matteo che chiede l’intervento del sindaco Manlio Torquato per evitare la distruzione dell’area per la realizzazione di 30 box auto da parte di un gruppo di privati. «Siamo fiduciosi – si legge nel documento - nell’intervento del primo cittadino e nel suo forte rispetto dell’ambiente. Non si può distruggere l’ultimo polmone verde presente nel cuore di Nocera senza conseguenze per la salute dei cittadini. Invece di salvaguardare gli ultimi spazi verdi della città ci prestiamo alla loro distruzione?».

L’appello del comitato di S. Matteo è stato subito accolto da Torquato. «L’amministrazione - ha affermato il sindaco - è contraria a questa realizzazione. Ma prima di prendere qualsiasi decisione, se ne dovrà ragionare con l’assessorato di settore e con i dirigenti. Prima di commentare vorrei verificare lo stato della vicenda. I nocerini possono stare tranquilli, la mia amministrazione li tutelerà sempre».

L’area in questione è situata al centro dello storico quadrilatero via Garibaldi, corso Vittorio Emanuele, S. Matteo e via Roma. Nell’area posta alle spalle della chiesa di S. Matteo esiste un agrumeto con alberi di oltre sessanta anni riusciti a sopravvivere senza non pochi problemi. Al suo interno presenti anche gli ultimi esemplari delle arance di Sant’Egidio.

Da alcuni anni si starebbe cercando di trasformare la zona in un’area destinata al parcheggio privato con la realizzazione di 30 box auto interrati. L’ingresso, secondo il progetto presentato dai proprietari, sarà realizzato su via Fava. Tre i proprietari del terreno – le famiglie Bove, Maiorino e Casillo – mentre la stradina di accesso ai box che costeggia il palazzo Sicom è di proprietà della famiglia Nobile.

Gerardo Vicidomini

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