A rischio i fondi per aree riqualificate

CAPACCIO. Riqualificazione di Paestum e dei nuclei urbani di Licinella, Torre di Mare e Santa Venere, sottoposti ai vincoli della legge 220/57 Zanotti Bianco: finanziamenti a rischio restituzione. Lo rende noto il ministero all’economia e alle finanze con una lettera inviata al Comune nella quale il ragioniere generale dello Stato ha evidenziato che «è necessario accertare lo stato di attuazione degli interventi e che il contributo è a destinazione vincolata. A tale riguardo è stata richiesta una dichiarazione, con la quale si attesti la realizzazione e il completamento dell’intervento finanziato, nonché l’utilizzo totale o parziale delle somme erogate».

Nella nota si evidenzia che «nel caso in cui l’attestazione non sia trasmessa o nelle ipotesi in cui gli interventi finanziati non siano stati realizzati per qualsiasi motivo, le somme erogate dovranno essere restituite con immediatezza».

Sulla questione l’amministrazione, capeggiata dal sindaco Italo Voza, ha dato mandato all’avvocatura comunale di esprimere il parere in merito alla nota del ministero e sulla paventata restituzione delle somme inutilizzate per il ritardo del completamento dell’intervento, per la cui realizzazione il Comune ha ottenuto un contributo di circa un milione di euro (legge finanziaria 2006). Somma in parte già impiegata per il concorso di idee vinto da un gruppo di architetti guidati da Paolo Vitti, redattori di un primo progetto preliminare che riguarda l’area di Torre di Mare, ed ha l’obiettivo di riqualificare la zona e di bonificare il tratto che conduce a mare, intervenendo sul fronte destro di via Nettuno.

Al gruppo primo classificato è stato corrisposto il premio di 36.000 euro (di cui 18.000 euro quale acconto per un successivo incarico); al secondo 15.000 euro; al terzo 9.000 euro. Somme che sono state detratte dal milione di euro.(a.s.)

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