A quattro anni dallo smottamento partono i lavori 

L’Anas ha aggiudicato l’appalto per la Statale ad Auletta «Finalmente terminerà l’isolamento della comunità»

AULETTA. Buone notizie per i cittadini di Auletta, dopo quattro anni sono stati aggiudicati i lavori per la messa in sicurezza della Statale 19 delle Calabrie all’altezza del chilometro 46, nel tratto che attraversa il piccolo comune del Tanagro. Nei giorni scorsi l’Anas ha proceduto all’aggiudicazione dei lavori, per un importo di circa 4 milioni di euro, a una ditta di Napoli. A darne notizia è Christian Addesso, presidente del Comitato di quartiere “Ponte Nuovo” che dal 2014, anno in cui si è verificata la frana si è battuto costantemente per poter ottenere un intervento risolutivo del problema. «Finalmente qualcosa si è mosso – ha dichiarato Addesso – c’è stata una aggiudicazione provvisoria ed ora tutti ci auguriamo che non ci siano ricorsi alla giustizia amministrativa. I lavori, stando a quello che ci è stato detto dovranno iniziare entro il mese di settembre di quest’anno e concludersi entro febbraio del 2019».
I cittadini di questa zona di Auletta finalmente possono iniziare a tirare un sospiro di sollievo, fino ad ora le tante persone anziane soprattutto che vivono nella zona della frana hanno dovuto fare i salti mortali per poter uscire dall’isolamento e «percorrere anche 50 chilometri – spiega il presidente del Comitato - per poter raggiungere una farmacia e prendere un medicinale. Siamo stati abbandonati e isolati in questi anni senza avere un percorso alternativo, ci sono circa 80 famiglie lasciate al loro destino e nessuno in questi anni ha fatto niente per aiutarci, si è andati avanti con il classico scaricabarile, abbiamo fatto decine di appelli rimasti sempre inascoltati ed ora finalmente una ditta di Napoli si è aggiudicata la gara di appalto ed ora finalmente questo calvario sta per finire».
A causare gli smottamenti sono non solo le piogge ma anche il fiume che si trova nella parte sottostante che sta erodendo la parte rocciosa che si trova nella parte inferiore dell’area interessata dalla frana. «I lavori che sono stati appaltati – continua Addesso – prevedono tra le altre cose un intervento per evitare che il fiume possa continuare la sua attività di erosione».
Da quattro anni le persone che vivono al di là della frana sono costrette ogni giorno a percorrere una stradina di fortuna per poter uscire e rientrare a casa anche se come sottolineano alcuni residenti della zona a volte per evitare di correre rischi arrivano a Petina per poi prendere l’autostrada e fare il percorso inverso quando devono rientrare a casa. Forse tra meno di un anno i disagi finalmente finiranno.
Erminio Cioffi
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