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A processo l’ex sindaco Cuozzo

La difesa insorge: «Per quel sito di stoccaggio è già stato assolto»

VALVA. Si è aperto ieri mattina, davanti alla seconda sezione penale del Tribunale di Salerno, il processo che vede l’ex sindaco Michele Cuozzo imputato per omissione di atti d’ufficio. Secondo l’accusa non ha fatto tutto quanto era in suo potere per evitare l’incendio del sito di stoccaggio in località Campo Pastore, andato in fiamme sul finire dell’estate. Per la difesa, però, il processo su quell’episodio è già stato celebrato e si concluso, nel dicembre 2011, con l’assoluzione dell’imputato. Per questo ieri mattina l’avvocato Antonio Zecca ha invocato per l’ex sindaco di Valva l’applicazione del principio giuridico del ne bis in idem, in forza del quale nessuno può essere processato due volte per lo stesso episodio. «Questo processo ci sorprende – ha affermato – per questi stessi fatti il mio assistito è già stato sottoposto a un altro procedimento, ed è stato assolto dalla prima sezione penale».

Quella sentenza, pronunciata dal collegio presieduto dal giudice Gaetano De Luca, è stata quindi allegata agli atti del nuovo processo, apertosi ieri dinanzi alla seconda sezione penale presieduta dal giudice Vincenzo Siani. Sull’eccezione preliminare posta dalla difesa il Tribunale deciderà l’8 luglio, data fissata per la prossima udienza. In apertura della seduta il collegio scioglierà la riserva sulla questione del ne bis in idem e deciderà dunque se andare avanti con il processo o se, al contrario, dichiarare il non luogo a procedere archiviando l’intero procedimento. (c.d.m.)

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