A Pregiato parte l’era del compost

Entra nel vivo l’iniziativa di tre ragazzi: distribuiti i primi quaranta attrezzi

Entra nel vivo uno dei progetti più interessanti del programma “Giovani attivi”, finanziato con fondi europei e promosso dal Piano di zona di Cava e della Costa d’Amalfi. L’idea si chiama “Pregiato A Compost” ed è il frutto della maturità e dell’entusiasmo di Antonio Boccia, Salvatore Sorrentino e Francesco Ricci, tre ragazzi che vivono nell’area container di Pregiato e che hanno proposto un progetto che punta a incoraggiare la raccolta differenziata e, in particolare, la pratica del compostaggio domestico. I giovani, tutti ventenni, all’atto della presentazione al Comune della loro idea hanno fatto intendere come il luogo in cui sono cresciuti abbia fatto maturare in loro la consapevolezza che nel riciclo c’è la chiave per mettere in moto un processo biologico che porterà ad avere una città più pulita naturalmente.

Da qui la convinzione che il primo passo fosse quello di diffondere la cultura del compostaggio, che è diventato il perno intorno al quale ruota la loro idea progettuale. I tre ragazzi hanno così utilizzato i fondi europei per acquistare delle compostiere, destinate alla raccolta della frazione organica umida, da distribuire a chi ha giardini e ne faccia richiesta. E ieri, è terminata la prima fase di consegna. Sono state fornite le prime 40 compostiere, assegnate in comodato d’uso a coloro che hanno un terreno di almeno 50 metri quadrati.

Sono stati gli stessi promotori dell’iniziativa, che sono a disposizione dei cittadini tutti i giorni in un ufficio allestito vicino all’Urp del Comune, a spiegare agli utenti il funzionamento della compostiera e la valenza del compost. Soddisfatti per l’avvio di “Pregiato A Compost” e per le sue future ricadute sull’ambiente anche gli assessori Vincenzo Lamberti, che ha la delega alle Politiche sociali, e Fortunato Palumbo, che invece si occupa di ambiente. Gli amministratori, in una nota congiunta, hanno sottolineato: “Il progetto dei ragazzi ha rivoluzionato il concetto dei servizi sociali che estende il suo raggio d’azione anche verso la tutela dell’ambiente”.

Alfonsina Caputano

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