A Minori i funerali della 16enne suicida

Baronissi, entrambi i genitori sono originari della Costiera amalfitana. Le esequie stamane nella cappella del cimitero

BARONISSI. Giorno di lutto e di silenzio a Baronissi all’indomani della tragica scomparsa di M. S., la sedicenne che a Capodanno si è lanciata nel vuoto dal balcone del quarto piano della sua abitazione in via Ferreria. Il gesto della giovane studentessa che frequentava il terzo liceo all’istituto “Rescigno” di Baronissi, ha gettato nello sconforto e nella disperazione i suoi genitori e la sorella di sette anni più grande di lei. Ignoti e inspiegabili sinora i motivi che hanno spinto la ragazza a togliersi la vita. Conduceva una vita molto sobria e veniva descritta da tutti come una ragazza tranquilla, educata e intelligente. Proprio per questo, sia ai familiari che agli inquirenti risulta ancora più complicato comprendere le ragioni che l’hanno indotta a compiere questo gesto estremo. Intanto i carabinieri hanno anche sequestrato il telefonino della ragazza proprio per cercare di capire qualcosa in più.

I funerali si terrano questa mattina alle ore 10 presso la cappella del cimitero di Minori, paese d’origine della madre della ragazza. La salma della giovane, che è stata trasferita nel pomeriggio di mercoledì scorso nella sala mortuaria del cimitero di Baronissi, è stata rilasciata ieri intorno alle ore 14.00 dal magistrato di turno ed è arrivata a Minori intorno alle 16. Non sarebbe, infatti, stata effettuata alcuna autopsia. Il corpo è stato portato nella cittadina della costiera perchè entrambi i genitori della povera vittima sono originari di quella zona. Il padre di Maiori e la madre di Minori. Si erano trasferiti a Baronissi per motivi di lavoro. Scioccata anche la preside dell’istituto “Rescigno” e i compagni di classe della giovane. Messaggi di cordoglio sono giunti da ogni parte, anche da persone che a questa ragazza non la conoscevano.

Il sindaco di Baronissi, nella giornata in cui si è consumata la tragedia aveva detto: «E’ un dramma che mi ha lasciato senza parole. Alla famiglia va il mio cordoglio più personale e quello dell’amministrazione. Di fronte a tragedie di questo genere, l'unico modo per essere vicini e sostenere i familiari è il silenzio: il mio, quindi, è un invito al silenzio perchè in questo difficile momento ci sia rispetto dell’intimità del dolore della famiglia». Anche il parroco della chiesa della frazione Sava, Padre Enrico Agovino, ha espresso piena solidarietà e vicinanza alla famiglia della giovane studentessa, consigliando di ricercare conforto nella fede e nella preghiera.

Mario Rinaldi

Gaetano de Stefano

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