A Giffoni la nocciola causa la spaccatura L’associazione Tonda contro la Soleo

10 dicembre 2018

GIFFONI VALLE PIANA. La nocciola di Giffoni spaccata in due. Si è innescata la polemica dopo il convegno organizzato dalla Soleo, azienda napoletana nel settore della frutta secca che ha annunciato la costruzione a Giffoni di un impianto industriale per la lavorazione e la commercializzazione della nocciola. Concorrenza che non piace, almeno per ora, ai soci dell’associazione Tonda di Giffoni che già da tempo alle varie proposte di entrare a farne parte hanno declinato. A fare chiarezza è Corrado Martinangelo, presidente di Agrocepi che ha ottenuto dal ministero l’approvazione del contratto di filiera per 26 milioni di euro, assieme alla rete di innovazione agricola. Tra questi, 6 milioni di euro per la Soleo. «Da un anno ho provato a coinvolgere in questo progetto l’associazione giffonese - chiarisce Martinangelo - ho provato ad indirizzare tutti nella stessa direzione. Quelli della cooperativa di Giffoni non si sono degnati di venire al convegno, anzi in concomitanza hanno organizzato una cena con i soci. Vogliono continuare a giocare in terza categoria. Io continuerò a lavorare per unire. Dopo dieci anni ho vinto una grande battaglia. Loro vivono in uno stato di monopolio». Mai come questa volta la politica locale è stata d’accordo. Il Consiglio comunale ha votato all’unanimità la variante urbanistica per consentire l’insediamento dello stabilimento della frutta secca . «La cooperativa - riferiscono i componenti della Tonda di Giffoni - dopo essere ripartita dall’ultima categoria ed anni di lavoro e sacrificio è riuscita a risalire in serie C. Siamo orgogliosi di aver contribuito negli anni con il nostro lavoro a valorizzare la Nocciola di Giffoni IGP e creduto nella cooperazione creando opportunità per il territorio picentino». (Piero Vistocco)