sala consilina

A forte rischio l’istituto agrario

Non autorizzata la formazione della prima. Paladino: «Assurdo»

SALA CONSILINA. L’istituto agrario è destinato a chiudere i battenti. Nei giorni scorsi infatti il Provveditorato agli studi di Salerno non ha autorizzato la formazione della prima classe dell’istituto professionale di Stato per l’agricoltura, per carenza di iscrizioni.

A dare la notizia è stato il presidente dell’osservatorio europeo per paesaggio, Angelo Paladino. «L’assurda decisione - si legge in un comunicato dell’osservatorio - a quanto pare assunta da una semplice impiegata del Provveditorato, sarebbe motivata dal fatto che, non si sa secondo quali criteri, gli iscritti sarebbero solo venti e non venticinque. Questo calcolo ragionieristico provocherebbe non solo la mancata formazione della prima classe ma, di fatto, la chiusura dell’istituto, non più alimentato da iscrizioni».

Per l’avvocato Paladino la decisione di non autorizzare la prima classe è «incredibile ed ignobile, assunta da burocrati di Stato che, incuranti dell’esigenza dei territori, adottano decisioni punitive e dannose. Il Vallo di Diano e Sala Consilina sono territori fortemente vocati all’attività agricola. Il progetto “Orti di Sala”, oggi all’attenzione regionale e nazionale, ne è una dimostrazione. È necessario che vi sia una forte reazione da parte delle istituzioni, delle associazioni e dei cittadini, affinché il Provveditore agli studi di Salerno, in prima persona, assuma la responsabilità della decisione revocando il provvedimento di soppressione adottato da una sua subordinata».

Sulla vicenda è intervenuto anche l’assessore alla scuola di Sala Consilina, Vincenzo Garofalo. «Mi aspetto di sapere dal Provveditore come mai per l’agrario con 20 alunni iscritti non è stata data l’autorizzazione per la prima classe quando in altri istituti, anche con un numero inferiore di iscritti, le classi sono state attivate».(e. c.)

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