A Foce di Sarno la spazzatura copre le tombe

SARNO. Il patrimonio artistico di Foce si confonde nell’immondizia. Decine di metri di vegetazione coprono tombe, mausolei e altri reperti abbandonati come rifiuti sottoterra. La denuncia dello stato...

SARNO. Il patrimonio artistico di Foce si confonde nell’immondizia. Decine di metri di vegetazione coprono tombe, mausolei e altri reperti abbandonati come rifiuti sottoterra. La denuncia dello stato di abbandono e degrado in cui versa una parte del grande patrimonio artistico di cui si conosce l’esistenza proviene dal comitato Aria pulita. Si stanno battendo affinché non venga costruito l’impianto di Biogas a Foce, poiché ritengono che la zona non è adatta e debba essere rivalutata solo dal punto di vista turistico. A tal proposito, infatti, il comitato denuncia quanto sta accadendo nella storica periferia sarnese. La zona di Foce pullula di reperti archeologici, molti dei quali abbandonati e tenuti in un pessimo stato.

Esempio lampante sono le condizioni in cui versano i due reperti denunciati dal comitato: un mausoleo in via Muro D’Arce, a quasi venti metri di profondità coperto da un’alta e fitta vegetazione e il tetto di quella che potrebbe essere un’abitazione romana, greca o preistorica, anch’essa sottoterra. «Il mausoleo sorge a pochi passi dal terreno dove stanno per costruire una centrale di biogas. Siamo sicuri che non vi siano reperti anche là? A questo punto chiediamo che la presenza costante di un vigilante durante gli scavi per i lavori e se lo Stato non ha personale da investire in tale ruolo, siamo pronti a farci avanti noi del comitato come volontari».

Maria Manzo

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