A Fisciano ferito alla testa un camionista

L’uomo, residente a Roccapiemonte, pestato in un’area di servizio. Denunciato uno dei tre aggressori

FISCIANO. È stato denunciato a piede libero uno dei tre aggressori che nella serata di martedì scorso hanno picchiato un uomo nei pressi della stazione di servizio Esso a Fisciano, in via Giovanni Paolo II. L’uomo aggredito – F. S., 47 anni, residente a Roccapiemonte – è un camionista di una nota azienda di trasporti di Fisciano e secondo le prime indiscrezioni, sarebbe stato aggredito da tre persone riportando ferite alla testa.

Preziosa per le indagini l’analisi delle immagini rilevate dalle telecamere di videosorveglianza a circuito chiuso piazzate all’interno della stazione di servizio, che insieme ad altri elementi ricavati dagli inquirenti sono utili per continuare nella ricostruzione dell’accaduto. Individuata anche l’arma dell’aggressione, una mazza da baseball che sarebbe stata sequestrata da parte delle forze dell’ordine. Non è chiaro nemmeno se l’aggressione sia riconducibile a una sorta di avvertimento nei confronti del camionista. Secondo gli investigatori non ci sarebbero legami con attività di natura criminale. Potrebbe essersi trattato di una lite dopo un diverbio per futili motivi.

Fortunatamente i medici del “Ruggi”, dove l’uomo è stato ricoverato, hanno escluso pericoli di vita per il camionista: la ferita,che in un primo momento era apparsa grave, si è invece rivelata di lieve entità. Probabilmente i colpi sferrati con la mazza da baseball sono stati controllati, limitando l’intensità degli stessi per evitare conseguenze più gravi. La colluttazione è stata comunque abbastanza violenta, tale da lasciare il malcapitato riverso per terra con il sangue che fuoriusciva dalla ferita che gli aggressori gli avevano procurato. Non è stato chiarito se sul luogo dell’aggressione fossero presenti altre persone che hanno assistito al litigio. In ogni caso è stato subito allertato il 118 e sul posto immediato è stato l’intervento dell’ambulanza di tipo B e Saut della “Solidarietà” di Fisciano con i volontari che hanno prestato le prime cure al malcapitato.

Pare che nel momento in cui sono giunti i soccorsi l’uomo si trovasse da solo, con i suoi aggressori che si erano dati già alla fuga.

Mario Rinaldi

©RIPRODUZIONE RISERVATA