A fine aprile il biglietto integrato

Primo incontro tra Cstp e Trenitalia. La tariffazione ricalcherà quella di Unico

Cstp e Trenitalia iniziano a ragionare per siglare un accordo che sancisca la nascita di un biglietto integrato entro la fine di aprile. Ieri pomeriggio un primo incontro, conoscitivo, organizzato dall’assessore alla mobilità del Comune di Salerno Luca Cascone per consentire alle parti di sondare la disponibilità ad una collaborazione nell’interesse dei viaggiatori. Emerge la necessità di metter mano a un piano di lavoro che permetta, nel giro di qualche settimana, la definizione di una tariffazione per poi passare alla stampa, rendendo così i tagliandi disponibili per la fine di aprile, quando il consorzio Unico Campania sarà dismesso.

«Ho fatto da trait d’union - ha commentato Cascone - perché come amministrazione ci interessa sempre garantire il meglio possibile al cittadino. Con la vicenda di Unico è chiaro che una soluzione andava trovata e quest’incontro va esattamente in questa direzione. Prossimamente si rivedranno e inizieranno col vero e proprio lavoro». La tariffazione ricalcherà quella di Unico attualmente in vigore, possibile però che una modifica sia apportata alla validità oraria. Pare, infatti, che per un viaggio medio fra metro e bus occorrano più di novanta minuti. Si potrebbe passare, quindi, da un biglietto valido 90 minuti ad uno che duri 120 minuti. «C’è la volontà di integrare il biglietto aziendale - ha detto il commissario Pasquino - stiamo studiando con il direttore Barbarino le linee che devono servire alla metropolitana e i flussi verso le nostre linee».

Intanto al Cstp si è alle prese con le scadenze: il piano industriale va presentato al Mise entro il 31 gennaio, data in cui era prevista anche l’adunanza dei creditori al Tribunale fallimentare. Per quest’ultimo appuntamento è stata chiesta una proroga. Resta ancora aperto il dialogo coi sindacati. Ieri Pasquino ha fatto il punto: «Ho già detto ai sindacati che devono finire le malattie ingiustificate- ha detto-. Stiamo lavorando con loro per utilizzare tutti gli strumenti previsti dalla legge per trattare gli 80 esuberi. L’azienda deve recuperare ritardi ed incomprensioni». Per Pasquino «i creditori vanno pagati non con gli utili ma con i proventi della vendita dei beni dell’azienda. Siamo anche usciti dal consorzio Unico Campania, speriamo di recuperare margini ulteriori. Faremo una campagna di sensibilizzazione per gli utenti perché, anche se il biglietto diminuirà nel costo, deve essere pagato».

Carmen Incisivo

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