A Campagna un deposito di auto rubate

CAMPAGNA. Scoperto il garage delle auto rubate: era in un capannone in località Castrullo, a due passi dallo svincolo dell’A3 di campagna. Denunciato il custode: A.B., 40 anni, originario di Eboli. È il ricettatore, secondo i carabinieri. Nel capannone sono state trovate sei automobili di provenienza furtiva. Tutte rubate nel Napoletano. Si tratta di vetture di grossa cilindrata o delle piccole Smart. Le auto del parco macchine rubato saranno restituite ai legittimi proprietari.

Da tempo il 40enne era finito nel mirino dei carabinieri che sospettavano della sua attività di ricettatore. I militari del nucleo radiomobile della compagnia di Eboli, guidati dal luogotenente Luigi Russo, hanno atteso di avere informazioni certe prima di fare un blitz nel suo deposito. La perquisizione ha confermato gli iniziali indizi. In quel deposito di auto usate, preso in fitto dal denunciato, avveniva forse anche lo smontaggio delle vetture. I veicoli rubati diventavano pezzi di ricambio. Nel capannone erano presenti pezzi di carrozzeria, targhe tagliate e ricambi diversi. I controlli incrociati dei dati delle auto in depositi con i terminali dell’Arma sono risultate sei quelle di provenienza furtiva.

Si tratta di tre Smart, di una Porsche Cayenne e di un Land Rover. Tutte sparite dalla provincia di Napoli lo scorso anno. Solo una macchina, tra quelle recuperate, è risultata rubata in provincia di Salerno, a Castel San Giorgio. I proprietari hanno appreso del ritrovamento dai carabinieri.

Nella stessa giornata sono stati invitati ad Eboli, al comando compagnia, diretto dal capitano Alessandro Cisternino, per la consegna del bene sottratto.

Singolare è la provenienza delle auto rubate. Le cronache,infatti, raccontano che è l’area Vesuviana quella del mercato automobilistico della ricettazione. Ed è il Salernitano il bacino di rifornimento della materia prima. All’inizio della settimana, a Battipaglia, infatti, i carabinieri hanno arrestato due ladri di auto di Boscotrecase. Avevano puntato a una Lancia Y parcheggiata in strada per la notte. Il colpo fallì per l’intervento dei carabinieri che li arrestarono in flagranza dopo un breve inseguimento. Nel capannone di Campagna, invece, le auto rubate facevano il percorso inverso: da Napoli al Salernitano.

Massimiliano Lanzotto

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