A Battipaglia il tracollo dell’Udc

Poco più di 400 voti malgrado il sindaco, otto consiglieri e cinque assessori

BATTIPAGLIA. Doveva essere il faro dell’Udc in Campania, ma a Battipaglia di luce se n’è vista davvero poca. Il partito di Casini ha brancolato nel buio malgrado una enorme rappresentanza politica ed amministrativa a tutti i livelli del governo cittadino.

L’Udc è il partito cardine della maggioranza del sindaco Giovanni Santomauro (anche lui tesserato con l’Udc) con ben otto consiglieri comunali (Angelo Cappelli, Giuseppe Sica, Francesco Frezzato, Lorenzo D’Auria, Marco Campione, Antonio Guerra, Orlando Pastina, Edmondo Gallo) e cinque assessori (Alessandro Grimaldi, Liberato Pumpo, Umberto D’Andretta, Osvaldo Ferullo, Carmine Borrelli). Fino a qualche settimana fa, i consiglieri comunali erano addirittura dieci, un terzo dell’intero consiglio comunale, ma Orazio Tedesco e Luigi D’Acampora avevano pensato bene di abbandonare la nave che stava affondando. Impossibile dimenticare che da Battipaglia vengono pure il presidente provinciale dell’Udc (e candidato alla Camera) Vincenzo Inverso e il vicesegretario provinciale Michele Toriello.

E il battello battipagliese dell’Udc ha fatto la figura del Titanic, affondando di fronte ad un risultato che definire imbarazzante sarebbe un eufemismo. Appena 466 i voti ottenuti alla Camera dall’Udc a Battipaglia, pari all’1,66 per cento. Una disfatta se si pensa che Sel ne ha ottenuti 660 (2,35) senza rappresentanti battipagliesi, Ingroia 795 (2,83) e che l’Udc è stato deriso persino dall’alleata Scelta Civica di Monti che ha preso 1.724 voti (6,13). Il risultato dell’Udc fa addirittura arrossire se si pensa che l’obiettivo a Battipaglia era di raggiungere almeno i 2mila voti e che alle politiche del 2008, con un partito che era rappresentato solo da un manipolo di attivisti, l’Udc era risultato il quarto partito in città dietro Pdl, Pd e Idv con 1.324 voti, pari al 4,44 per cento, alla Camera e 1.302 voti (4,96 per cento, terzo partito a Battipaglia dietro Pdl e Pd) al Senato.

Da ieri mattina, intanto, il segretario cittadino Gaetano Barbato è dimissionario. Ovvio dai risultati che non tutti i membri dell’Udc abbiano votato (e fatto votare) l’Udc. Pare, secondo indiscrezioni, che solo tre consiglieri comunali abbiano svolto in pieno il loro ruolo politico. Gli altri, stando a voci di corridoio (compreso Santomauro), avrebbero optato per Pd e Fratelli d’Italia. Una separazione interna che diverrà evidente nei prossimi giorni, quando il partito si avvierà in città verso uno sfaldamento inevitabile.

Francesco Piccolo

©RIPRODUZIONE RISERVATA