8mila chilometri di pedalate ecologiche

La sfida di un salernitano neo laureato in Ingegneria: da Milano al Kazakistan sul tandem elettrico che ha realizzato

Il suo è un sogno, quella che andrà ad affrontare una vera e propria avventura e lo farà a bordo del tendem elettrico che lui stesso ha costruito, per di più oggetto della tesi di laurea in ingegneria elettronica che ha discusso all’Università di Tor Vergata da poche settimane. Si chiama Antonio De Chiara, ha 27 anni e la voglia di entrare nella storia attraverso un’impresa che ha davvero dell’incredibile, è più forte di qualsiasi impedimento e di tutte quelle persone che venendo a conoscenza dei suoi coraggiosi propositi, gli hanno chiesto se fosse davvero convinto. Antonio è il primo italiano, un salernitano legatissimo alla sua città, a partecipare alla la sfida del Sun Trip 2015 Milano Expo to Astana Expo 2017, gara ciclistica ispirata alla tematica dell’energia pulita. De Chiara andrà a coprire una distanza decisamente imponente a bordo della sua bicicletta elettrica (Milano -Astana, la capitale del Kazakistan) e rappresenterà l'Italia nell'anno dell’Esposizione universale con il patrocinio del Padiglione Italia e del Comune di Torino. Partenza prevista il prossimo 6 giugno dall'Expo per un viaggio di 8mila 500 chilometri tra le steppe del Kazakistan in bici elettrica-fotovoltaica avendo a disposizione un tempo massimo di 2 mesi.

«E’ da circa un anno che pensavo di fare un viaggio di questo tipo- ha spiegato Antonio, che in questi giorni è impegnatissimo a mettere a punto gli ultimi dettagli del suo straordinario veicolo, interamente progettato e realizzato da lui- e quella del Sun Trip mi è sembrata l’occasione perfetta per poter realizzare questo mio sogno. Dovrò raggiungere il Kazakistan in due mesi a bordo del mio tandem, viaggiando esclusivamente con energia elettrica autoprodotta da fotovoltaico, energia rinnovabile. Arriverò ad attraversare ben otto paesi passando per Kiev lungo la via del nord. Questa impresa non mi spaventa affatto perché il mio tandem è diventato il mio mezzo di trasporto quotidiano con cui ho totalizzato circa 9mila chilometri dei 34mila che ho percorso in bicicletta negli ultimi 4 anni». Sia il viaggio che il tandem sono stati oggetto di tesi per gli studi di ingegneria elettronica di Antonio, laureatosi nelle scorse settimane a Roma. «Con il mio viaggio- ha spiegato Antonio- analizzerò e immagazzinerò in un database, dati sulle prestazioni del tandem dell'impianto fotovoltaico che sarà propedeutico a ulteriori scopi di ricerca. Sarà una grande spinta per la mobilità sostenibile in un futuro prossimo, sviluppando e riproducendo questo tipo di bici in maniera economica, per un uso quotidiano che possa colmare distanze di 20-30 km senza necessità di ricaricare da rete elettrica. Questo viaggio servirà come test per poi rendere questa tecnologia fruibile a tutti». Nel corso del viaggio sarà realizzato un film-documentario per conoscere questa sfida e condividere le emozioni di questa fantastica esperienza. «Al momento - ha raccontato - sto lavorando ancora più di prima perché giugno si avvicina, l’obiettivo è rendere maggiormente efficiente il mio tandem e per installare i pannelli fotovoltaici a mo' di tettuccio per questa straordinaria avventura umana, ecologica e tecnologica. Ma per affrontare quest'avventura oltre ad un’adeguata preparazione fisica e tecnica, ho bisogno di un sostegno economico per acquistare attrezzatura, componenti oltre a dover affrontare le spese durante il viaggio stesso magari puntando alla vittoria». È possibile contribuire anche con donazioni minime, per i prossimi 32 giorni, all’avventura di Antonio attraverso la piattaforma eppela.com sulla quale è riportato il progetto.

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