12 defibrillatori per salvare le vite

MERCATO SAN SEVERINO. La città è la prima dell’intera provincia a esserecardioprotetta grazie alla distribuzione sul territorio dei defibrillatori. Entra ufficialmente nella rete dell’emergenza del 118 per la lotta alle morti istantanee, dovute ai problemi di cuore. L’iniziativa è di Carmine Landi, noto e stimato cardiologo, presidente della commissione consiliare per le politiche sociali e dell’associazione Grazie di Cuore.

Oggi pomeriggio, alle 18, presso il Lions club di via Rimembranza, Landi incontra il responsabile provinciale del 118, Raffaele Vincenzi, al quale consegnerà l’elenco degli Enti e dei locali pubblici di dotati dei defibrillatori, i nominativi del personale addestrato all’uso degli stessi ed i relativi numeri telefonici, che saranno resi pubblici e ai quali bisogna rivolgersi in caso di necessità. Ed ecco gli Enti ed i negozi dotati di defibrillatori: Comune, carabinieri, Corpo Forestale dello Stato, polizia locale, polizia rurale, protezione civile E.p.i, pizzeria “Da Mario” di corso Diaz, centro commerciale “Top Supermercati” di via Trieste, “La Misericordia” di S. Angelo, l’associazione “Il Gabbiano” della frazione Torello, farmacia “Guglielmotti” della frazione Piazza Del Galdo, la società di trasporti “Trans Italia” della zona industriale, il Conad a S. Vincenzo.

«Credo - dice Landi - che la politica debba essere al servizio dei cittadini e, dunque, sfruttando la mia professionalità, due anni fa ho pensato, con alcuni amici, di diffondere i defibrillatori sul territorio comunale, anticipando nettamente la normativa nazionale». Landi, in collaborazione con la Provincia, ha esteso il modello San Severino anche in vari Comuni delle costiere amalfitana e cilentana, facendoli dotare degli stessi defibrillatori. «Anche quei Comuni - aggiunge Landi - verranno collegati col 118, come San Severino». Il dinamico consigliere comunale si è reso protagonista anche di un’altra iniziativa: quella di assicurare visite mediche gratuite, insieme ad altri colleghi medici, agli indigenti di San Severino e della Valle dell’Irno.

Antonio De Pascale

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