«È una corsa allo stipendio fisso» 

Salvato (vice presidente Pmi): in città ci sono almeno 7000 ragazzi disoccupati

«Ben vengano le procedure per l’assunzione nella pubblica amministrazione, ma la politica deve lavorare soprattutto per incentivare l’imprenditoria giovanile. Il tasso di disoccupazione è in crescita e bisogna assolutamente invertire la rotta». È quanto commenta Marco Salvato, vice presidente Provinciale del sindacato delle PMI (ANIAC), di fronte alle lunghe code che si vedono in questi giorni al Comune.
È una corsa al posto fisso?
«Direi, piuttosto, che è una corsa allo stipendio fisso. I giovani sono scoraggiati e si aggrappano a qualsiasi appiglio pur di costruirsi un futuro considerato che nemmeno la laurea rappresenta più una garanzia. E il tasso di disoccupazione in città è preoccupante, parliamo di almeno settemila giovani alla continua ricerca di lavoro. Toccherebbe alle amministrazioni incentivarli maggiormente».
In che modo?
«Prima di tutto favorendo e non smorzando le ambizioni imprenditoriali dei giovani e poi, quando si tratta di procedure pubbliche, garantire quantomeno il corretto funzionamento dei sistemi informatizzati. È impensabile che si possa essere intasata la PEC, bisognava immaginare il numero di richieste che sarebbero arrivate. A questo punto, anche per evitare penalizzazioni e ricorsi, bisognava sospendere i bandi e riprendere quando tutto si sarebbe sistemato. Per quanto riguarda l’imprenditoria giovanile, tante sono state le nostre proposte di confronto con l’assessorato alle attività produttive ma ci siamo trovati difronte persone che nemmeno conoscevano il tessuto imprenditoriale cittadino».
Come invece, il sindacato per le Piccole e Medie Imprese sta lavorando sul territorio?
«Cerchiamo di agevolare e aiutare i giovani ad aprire o potenziare le proprie attività. Ben noto il caso del giovane maestro pizzaiolo Vincenzo Della Monica vincitore di due Guinness World Record. Ma anche fuori città, nell’Agro, a Pagani cerchiamo di rivalutare le forze delle aziende locali tramite finanziamenti agevolati a interessi bassissimi». (g. f.)