«È un abuso istituzionale spostare la Madonna» 

Pollica, il comitato Pro Cilento contro il trasferimento della statua in un’altra chiesa Soprintendenza e Comune rigettano le accuse: nessun danno alle tradizioni

POLLICA. Spostamento della statua della Madonna delle Grazie da una chiesa all’altra in occasione della processione: secondo il comitato festa si tratterebbe di un abuso istituzionale. Il fatto quantomeno singolare è accaduto nel Comune di Pollica. Nelle scorse settimane, il comitato Pro Cilento, ha inviato una lettera alla Soprintendenza B.A.P. di Salerno e Avellino, segnalando che «a Pollica ogni anno, in occasione della festa patronale, il 2 luglio viene portata in processione la statua della Madonna delle Grazie».
La statua in questione, da tradizione immemorabile, «veniva portata in processione il giorno 2 luglio e rientrava nella predetta chiesa a processione conclusa. Da qualche anno – si precisa - con assoluta superficialità da parte delle autorità competenti, viene portata via dalla suddetta chiesa, dieci giorni prima della data della processione».
Secondo i componenti del comitato questo stato di cose costituirebbe «un abuso di potere da parte delle autorità deputate dai permessi, un vulnus della tradizione storico religiosa e soprattutto un grave precedente le cui conseguenze amministrativo-legali cadranno sulla Soprintendenza e le sue autorità». Chiunque potrebbe sentirsi autorizzato, in futuro «a portare via da siti monumentali, statue, tele e oggetti vari…». La questione viene definita come «un eccesso di inchino al potere clericale».
La risposta non si è fatta attendere: «La Soprintendenza ha esercitato il suo ruolo istituzionale nel pieno rispetto della normativa vigente, senza arrecare nessun danno alla tradizione storico-religiosa di Pollica». Chiarisce che la chiesa Santa Maria delle Grazie è di «proprietà del Ministero degli Interni e rientra tra i Fondi edifici di culto e non della Soprintendenza B.A.P. di Salerno e Avellino». E in merito allo spostamento della statua per 10 giorni sottolinea: «Le autorizzazioni rilasciate nel 2016 e nel 2017 per lo spostamento di dieci giorni della scultura Santa Maria delle Grazie, dalla omonima chiesa alla parrocchia San Nicola, Ente che organizza la festa del 2 luglio, sono state concesse su regolare richiesta dell’Ordine Francescano dei frati minori, detentore del bene».
La richiesta venne motivata con la temporanea chiusura della chiesa. I dieci giorni sono stati spiegati invece con il fatto che nei nove giorni precedenti la processione viene fatta la novena, con preghiere ripetute per nove giorni consecutivi. «Non conosco a chi faccia riferimento questo sedicente Comitato – afferma Domenico Palladino, consigliere del Comune di Pollica – ma penso faccia riferimento a soli malumori legati a questioni di fede. Situazioni peraltro prive di fondamento. Perché nessuno ha intenzione di cambiare le tradizioni».
Andrea Passaro
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