È tornato balneabile un tratto di costa vicino Capodifiume

Capaccio, dopo dieci anni il sindaco Voza revoca l’ordinanza Positivi i dati dell’Arpac nell’area lunga quasi un chilometro

CAPACCIO. Dopo dieci anni torna balneabile il tratto di costa situato all’altezza della foce del corso d’acqua Capodifiume. Il sindaco Italo Voza ha firmato un’ordinanza di revoca con effetto immediato del precedente provvedimento, con il quale si imponeva invece il divieto assoluto di balneazione nel tratto Torre di Paestum, come indicato da una nota dell’Arpac. Il tratto di balneazione interessato ha una lunghezza di 844,744 metri. L’ordinanza dispone che “il tratto di litorale sia riammesso alla balneazione con la rimozione dei cartelli precedentemente apposti, venendo meno lo stato di pericolo al fine della salvaguardia della salute pubblica”.

L’ordinanza fa seguito alla richiesta dell’amministrazione alla riammissione alla balneazione del tratto di mare. I risultati analitici sono infatti, conformi ai valori previsti dalla normativa e sono stati effettuati dall’Arpac a cadenza quindicinale (punto di prelievo acque di balneazione 3308). «Il tratto non era balneabile – spiega il consigliere delegato alla bandiera blu, Maurizio Paolillo – per motivi meramente burocratici, in quanto non si era proceduto con l’iter per la riammissione di balneabilità, da almeno dieci anni. La nostra amministrazione ha avviato circa un anno fa l’iter e il tratto è stato monitorato per un anno, durante il quale lo stesso è stato definito zona grigia nell’attesa di classificazione. Dopo il prelievo dell’Arpac per anni non è stato fatto nulla per la revoca del divieto nonostante in seguito la qualità dell’acqua fosse eccellente. Ora l’iter si è completato con la revoca del divieto. In ogni caso, ci muoviamo in via preventiva subito, appena abbiamo la segnalazione di un possibile fenomeno di inquinamento».

E in tema ambientale e di qualità delle acque, Capaccio, oltre alla riconferma della bandiera blu, punta anche a conquistare le cinque vele della “Guida blu” di Legambiente e Touring club Italia. A tale scopo è iniziata una collaborazione tra il Comune e l’associazione locale di Legambiente presieduta da Pasquale Longo. «È un nuovo e ambizioso traguardo – evidenzia Paolillo – per Capaccio, che attualmente detiene tre vele. Per questo ci siamo rivolti al circolo di Legambiente, con cui già abbiamo stretto una fattiva collaborazione, affinché ci mettano a disposizione le loro esperienze per raggiungere questo obiettivo. Il presidente Longo è già al lavoro. La Guida blu rappresenta un’altra importante vetrina a livello nazionale ed internazionale. Sono tantissimi i turisti che utilizzano questi canali per scegliere i luoghi di vacanza accreditati. Il turismo sostenibile è la vera chiave di svolta che, dati alla mano, ha portato e porta importanti risultati. La Bandiera blu è valsa, da sola, il 40 per cento d’incremento di presenze in più nel 2015. A gennaio ci sarà un primo incontro con i vertici Legambiente, il sindaco e l’amministrazione comunale mi hanno sempre dato carta bianca per l’ambiente, e il mio compito e del mio staff è di ricambiare la fiducia con importanti risultati».

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